Nello stabilimento Sevel di Atessa, circa 6mila dipendenti, è stata avviata la procedura per il passaggio dagli attuali 17 turni a 18 turni, per incrementare la capacità produttiva.
E’ quanto riferiscono i sindacati al termine di un incontro tra il comitato esecutivo, costituito da Fim, Uilm, Fismic, Uglm e Aqcf, e la direzione della fabbrica. L’azienda ha comunicato, nell’esame congiunto, di voler attuare i 18 turni con l’aggiunta della domenica notte e il giorno di riposo settimanale a scorrimento.
“Una notizia sicuramente positiva – commenta Domenico Bologna, segretario interregionale Fim Abruzzo e Molise – visto il momento storico di forte contrazione lavorativa e che vede l’aumento delle ore di cassa integrazione”. Inoltre si è discusso dei 77 contratti a termine in scadenza a fine mese.
“Grazie alle pressioni fatte dalle Rsa e dalle segreterie regionali e nazionali dei sindacati, – viene detto – gli stessi verranno prorogati”. Da lunedì 22 marzo, in aggiunta, arriveranno ulteriori 60 lavoratori trasfertisti – 15 da Cassino e 45 da Pomigliano – per fronteggiare la salita produttiva del veicolo Mca. “Per quanto ci riguarda – sottolinea Nicola Manzi, Uilm Chieti-Pescara – riteniamo indispensabile salvaguardare l’occupazione locale e proseguire con il percorso di stabilizzazione dei precari”.