A Francavilla al Mare cittadini e ambientalisti protestano contro il taglio di 12 pini d’Aleppo, disposto dal Comune perché considerati a rischio caduta. «Così si distrugge la storia di una città». Garantita la sostituzione
In viale dei Pini a Francavilla al Mare, l’odore di resina satura l’aria in una giornata che sa di primavera. Ma i profumi e i colori di questa mattina tiepida contrastano nettamente con quello che sta accadendo in una strada cittadina che percorre la collina salutando il mare. Dodici delle 54 alberature che adornano viale dei Pini sono state segnalate a rischio caduta e dunque saranno abbattute. Ma i lavori, in corso d’opera già dalle prime luci del mattino, sono stati al momento sospesi dalla forestale, intervenuta su richiesta di cittadini e ambientalisti che su questa strada identitaria di Francavilla si sono dati appuntamento per protestare contro quanto disposto dalla sindaca Luisa Russo, che, affidandosi al parere del tecnico forestale incaricato dal Comune di verificare la salubrità delle piante, ha dato seguito a quanto emerso dalla valutazione ordinaria, il cui verdetto è stato inequivocabile: pericolosità che nel gergo amministrativo equivale ad abbattimento. L’arrivo della Forestale ora impone indagini più approfondite anche circa la nidificazione degli uccelli, tutelata da una legge dello Stato, a maggior ragione nel periodo primaverile.
Ma intanto 8 dei 12 pini segnalati sono stati abbattuti e presumibilmente potevano essere salvati se il Comune avesse disposto non una valutazione ordinaria, ma una prova di trazione, come spiega Antonio Paolucci, della sezione francavillese di Italia Viva.
L’attenzione del Comune si è concentrata su Viale dei Pini, dopo la caduta di un albero in seguito all’eccezionale ondata di maltempo dello scorso autunno che ha provocato il cedimento di una parte della galleria San Silvestro sulla variante tra Pescara e Francavilla, come spiega la sindaca Luisa Russo.