I due cuccioli di orso, figli di Amarena, sono stati di nuovo avvistati dal Parco nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise, dopo il letargo. Il direttore del Pnalm: «Dall’uomo avranno solo bisogno di rispetto»
Dopo l’ibernazione invernale, i cuccioli dell’orsa Amarena sono stati di nuovo avvistati nell’area del Parco nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise. Le immagini diffuse dall’ente parco nei giorni scorsi dimostrano che i due piccoli plantigradi sono in buona salute, pronti a una nuova stagione di scorribande.
Che si tratti proprio dei due figli di Amarena, dunque fratelli, lo rivelano le analisi genetiche condotte dall’Ispra, l’Istituto nazionale per la protezione e la ricerca ambientale, sui campioni raccolti in autunno.
L’ultimo avvistamento da parte del personale del Pnalm risaliva al 10 gennaio; poi più nulla e dunque la considerevole certezza che i due plantigradi fossero andati in letargo. I due cuccioli, esemplari di una specie che conta circa 60 orsi e che lotta contro il rischio di estinzione, si preparano a vivere liberi e in natura secondo la scelta del Parco, non facile né scontata, dopo la prematura morte di mamma Amarena, uccisa a fucilate la sera dello scorso 1° settembre 2023, alla periferia di San Benedetto dei Marsi.
Ora, come annuncia al Tg8 Luciano Sammarone, direttore del Pnalm, l’unica cosa di cui avranno bisogno i due cuccioli sarà semplicemente il rispetto da parte dell’uomo.
Di seguito il comunicato diffuso dal Pnalm.
Nei lunghi mesi autunnali e invernali 2023-24, abbiamo sempre dato aggiornamenti sui cuccioli di Amarena. Ovviamente quando opportuno e soprattutto sicuro, cioè proveniente da fonti certe: guardiaparco, tecnici del Parco, persone affidabili.
Abbiamo interrotto i post di aggiornamento il 27 gennaio 2024, poiché dal 10 gennaio non c’erano più segnalazioni di avvistamento da parte del nostro personale e risultava quindi chiaro che fossero andati in ibernazione. Abbiamo continuato ovviamente a monitorare il territorio nei vari settori del Parco e dell’Area Contigua ed è stato proprio grazie a questa importante azione che ci è stato possibile documentare il loro ritorno in attività dopo l’ibernazione invernale.
Abbiamo aspettato qualche giorno per avere conferma che si trattasse davvero di loro ed eccoci a documentare, con il breve video, il ritorno dei due fratelli.
Sì, avete letto bene, questa è l’altra notizia di questi giorni perché grazie alle analisi genetiche svolte dall’ISPRA sui campioni raccolti in autunno è stato possibile stabilire che i due orsi, figli di Amarena, sono di fatto due maschi.
Per ora i due orsi stanno bene e soprattutto sono ancora insieme, come si vede nel video. Tra circa un mese potrebbero separarsi, come avviene per gli altri giovani orsi che vengono smammati a primavera dalle loro mamme, o restare insieme il tempo giusto per darsi ancora sostegno e rimandare la separazione a quando saranno ancora più grandi.
Da qui a poco tempo dunque non sarà affatto facile individuarli; non saranno diversi da tutti gli altri orsi della stessa età che si sono separati dalle loro madri. Sarà possibile essere sicuri della loro identità unicamente attraverso la genetica.
Oggi siamo felici della scelta di averli lasciati liberi in natura: una scelta per nulla facile né scontata, ma l’unica opportuna per dargli la possibilità di essere due orsi marsicani selvatici, entrambi vivi al termine del primo inverno, anche senza la mamma.
Quale sarà il destino di questi due orsi? Al momento questo è impossibile dirlo. Possiamo essere sicuri che sanno orientarsi da soli, che non hanno bisogno del cibo e dall’uomo hanno bisogno solo di rispetto, senza dimenticare che sono solo due esemplari di una popolazione di circa 60 orsi che ce la sta mettendo tutta per sopravvivere.
Non dimentichiamoci che anche ognuno di noi deve fare la propria parte, aumentando le conoscenze e la consapevolezza verso una coesistenza possibile, concreta e soprattutto rispettosa.