Il giudice di pace annulla le multe dell’autovelox di Bussi sul Tirino per mancata omologazione dell’apparecchio; stabilendo l’illegittimità delle sanzioni per eccesso di velocità, la Cassazione apre la strada ai ricorsi
Tutto è partito dalla denuncia di un cittadino multato che si è rivolto alla legale aquilana Carlotta Ludovici. L’automobilista avrebbe dovuto pagare sanzioni pecuniarie onerose, oltre a subire la decurtazione dei punti della patente. Invece, dopo una lunga battaglia legale iniziata nel 2019, il giudice di pace di Pescara ha ritenuto illegittima la prassi seguita finora e ha annullato le contravvenzioni. Le ragioni della sentenza ruotano attorno a due questioni tecniche: approvazione e omologazione dell’autovelox che per il giudice sarebbero due cose ben distinte. Soddisfatta l’avvocatessa Ludovici, secondo la quale la sentenza potrebbe aprire la strada a numerosi ricorsi, considerati i tantissimi i lavoratori pendolari aquilani, raggiunti dalle sanzioni, che ogni giorno percorrono la strada su cui insiste l’autovelox di Bussi sul Tirino.