Furti nei cantieri edili: la denuncia di Ance e Confindustria

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Cantieri edili nel mirino dei ladri a Chieti e Pescara. Il fenomeno, sempre più diffuso, viene denunciato da Ance e Confindustria Abruzzo Medio Adriatico

Confindustria Abruzzo Medio Adriatico e Ance Chieti Pescara hanno deciso di avviare un’indagine tra i propri iscritti per registrare l’entità dei furti, al fine di segnalarne la gravità alle autorità competenti. Le ripetute visite dei malviventi nei cantieri edili per sottrarre i materiali in rame, creano problemi ai cavi di alimentazione elettrica delle gru: per rimuoverli i ladri devono arrampicarsi in altezza, sui tralicci delle stesse gru.

Al di là dei rilevanti costi dei materiali rubati, le imprese subiscono anche il danno del fermo cantiere, dovuto alla necessità di ripristinare tutte le linee elettriche sottratte dai malviventi. La recrudescenza dei furti di rame, si legge in un documento, deve essere presa in debita considerazione per evitare il rischio che si torni ai livelli di qualche anno fa, quando i ladri cominciarono a sfilare anche i cavi di rame degli impianti di illuminazione delle gallerie.

«Al di là del danno economico e organizzativo subito dalle imprese, nonostante la normale accortezza degli imprenditori nella predisposizione di misure atte ad evitare che estranei possano entrare in cantiere, vi è anche il rischio che ricadano sulla loro responsabilità anche gli incidenti subiti dai malavitosi durante i furti messi in atto normalmente di notte, durante i quali i ladri per sottrarre i cavi di rame, si arrampicano sui tralicci delle gru» , ha commentato Antonio D’Intino, presidente di Ance Chieti Pescara.