Prendono il via da oggi gli esami orali della maturità per 526 mila candidati in Italia: il colloquio inizierà da uno spunto iniziale, scelto dalla commissione
Al via da oggi gli orali dell’esame di maturità per i 526.317 studenti italiani. Nei comuni al ballottaggio, laddove le scuole sono sede di seggio elettorale, gli orali inizieranno tra qualche giorno. Il colloquio riguarda anche l’insegnamento trasversale dell’educazione civica e durerà circa un’ora; le commissioni esamineranno al massimo cinque maturandi al giorno.
Si tratta di un colloquio in chiave pluri e interdisciplinare, che permetterà alla commissione di valutare sia la capacità del candidato di cogliere i collegamenti tra le conoscenze acquisite sia il profilo educativo, culturale e professionale dello studente. L’esame prenderà il via da uno spunto iniziale scelto dalla Commissione.
È la fase dell’esame in cui si valorizza il percorso formativo e di crescita, le competenze, i talenti, la capacità dello studente di elaborare, in una prospettiva pluridisciplinare, i temi più significativi di ciascuna disciplina. Questi ultimi vengono indicati nel documento del Consiglio di classe di ciascuno studente.
Nell’ambito del colloquio il candidato espone, mediante una breve relazione e/o un elaborato multimediale, l’esperienza Pcto (percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento) svolta nel percorso degli studi.
Il colloquio dell’esame di Stato assume un valore orientativo: data la sua dimensione pluridisciplinare, mette il candidato in condizione di approfondire le discipline a lui più congeniali. Per questo motivo, la commissione d’esame tiene conto delle informazioni inserite nel Curriculum dello studente: da qui emergono infatti le esperienze formative del candidato nella scuola e nei vari contesti non formali e informali.
Nella parte del colloquio dedicata ai Pcto lo studente può evidenziare il significato di questa esperienza in chiave orientativa e può quindi collegarla con le proprie scelte future (sia che comportino la prosecuzione degli studi, sia che prevedano l’inserimento nel mondo del lavoro).
Nello scrutinio finale il consiglio di classe attribuisce il punteggio per il credito maturato nel secondo biennio e nell’ultimo anno fino a un massimo di quaranta punti: dodici punti per il terzo anno, tredici per il quarto anno e quindici per il quinto anno.
La valutazione sul comportamento concorre alla determinazione del credito scolastico. Il voto finale dell’Esame di Stato è espresso in centesimi: massimo 40 punti per il credito scolastico massimo 20 punti per il primo scritto, massimo 20 punti per il secondo scritto, massimo 20 punti per il colloquio. La commissione può assegnare fino a 5 punti di bonus per chi ne ha diritto. Dalla somma di tutti questi punti risulta il voto finale dell’esame. Il punteggio massimo è 100 con possibilità di lode. Il punteggio minimo per superare l’esame è 60/100.