A Pescara gli Angeli del Mare FISA soccorrono un ragazzo in difficoltà mentre faceva il bagno. La collaborazione rinnovata con la Fisa per garantire la sicurezza sulle spiagge
I fatti risalgono alla giornata di ieri, domenica 23 giugno 2024, quando nelle acque antistanti lo stabilimento balneare Les Paillotes a Pescara sud è stato soccorso un ragazzo che stava nuotando nei pressi degli scogli, grazie all’intervento di due assistenti bagnanti degli Angeli del Mare Fisa (Federazione italiana salvamento acquatico). Il giovane era stato improvvisamente raggiunto da un crampo alla gamba e ha iniziato a chiedere aiuto, come raccontano i due angeli del mare.
«Erano le 18,50 circa quando dalla mia postazione noto un ragazzo che, in acqua, si stava allontanando a nuoto dalla riva», ha raccontato Mattia Serra, assistente bagnanti. «Scendo subito dalla postazione per richiamarlo, date le condizioni metereologiche poco favorevoli alla balneazione. All’altezza degli scogli il giovane bagnante contrae una serie di crampi che gli impediscono di muoversi. Il bagnante richiama la mia attenzione sbracciando affannosamente, lo raggiungo a nuoto e, grazie ai 3 fischi di prassi, richiamo anche l’attenzione del secondo bagnino Daniele Ardone che prontamente prende il moscone di salvataggio e mi raggiunge in acqua come da protocollo. Mi accingo sul moscone con il pericolante e con la tecnica dello sciacquo lo carico sul mezzo di salvataggio. Riesco a scrampare la gamba colpita dalle violente contrazioni dei crampi e, arrivati a riva, lo mettiamo in salvo e asciughiamo.»
«Come Angeli del Mare abbiamo avviato questa preziosa collaborazione con la Fisa che ci permette di formare i giovani soccorritori con un livello di professionalità altissimo», ha aggiunto Marco Schiavone, presidente Angeli del Mare Fisa. «Ai nostri collaboratori chiediamo di metterci passione e cuore. Il mare è bello, ma è anche una possibile minaccia per i bagnanti, soprattutto anziani e bambini. I nostri soccorritori sono addestrati non solo alle tecniche di salvamento, di nuoto e di primo soccorso, ma soprattutto a prevenire o meglio osservare e cercare di informare i bagnanti sui possibili pericoli del mare, sempre in stretta collaborazione con tutte le Capitanerie di Porto che ringraziamo per il sostegno fattivo alla salvaguardia umana. Insieme a Carmen Padalino, mia socia, ringraziamo il Presidente della Fisa Raffaele Perrotta per la preparazione dei soccorritori acquatici Fisa e per la loro professionalità.»