Arrivano i fondi per rimborsare i traslochi che gli aquilani hanno dovuto fare in massa per liberare le loro case danneggiate dal terremoto e poter, così, avviare i lavori di recupero.
Operazioni che sono costate dagli 800 ai mille euro sia per svuotare gli appartamenti, sia poi per riempirli di nuovo. Fondi attesi dall’agosto del 2015. La delibera Cipe che avrebbe dovuto contenere le risorse per il rimborso – oltre ad altre misure come la copertura dei lavori per il trattamento delle macerie – è stata pubblicata alcune settimane fa. Si tratta di una cifra intorno ai 500mila euro.
Un provvedimento che ammonta a oltre 3 milioni di euro. Ma ci sarà una sorpresa non tanto piacevole, perché gli assegnatari del progetto Case che non sono in regola con il pagamento delle utenze e dei canoni di compartecipazione (una sorta di condominio) non avranno i rimborsi.
Intanto l’amministrazione la prossima settimana proseguirà con il recupero delle somme non versate dagli assegnatari attraverso una ditta di Treviso incaricata. Saranno notificati i decreti ingiuntivi e si passerà poi al recupero giudiziario fino al pignoramento dei beni per recuperare le somme per i morosi che hanno un Isee superiore a 12mila euro. Restano fuori le famiglie indigenti, circa 400.