E’ stata archiviata dal gip del tribunale di Pescara Gianluca Sarandrea, su richiesta della Procura, l’inchiesta sui lavori di manutenzione straordinaria nelle case Ater di via Caduti per Servizio e via Salara Vecchia, nella città adriatica.
Nell’inchiesta erano indagati, con l’ipotesi di reato di turbata libertà del procedimento di scelta del contraente, l’ex presidente della Regione Abruzzo Luciano D’Alfonso, l’ex amministratore unico dell’Ater di Pescara Virgilio Basile, l’ex dirigente tecnico dell’Ater Carmine Morelli e l’ex componente del Consiglio superiore dei Lavori pubblici Gianluca Marcantonio. A dare la notizia dell’archiviazione sono gli stessi Basile e Morelli i quali, in una nota, esprimono “viva soddisfazione”. I due indagati, assistiti dagli avvocati Ugo Di Silvestre e Arturo Massignani, ricordano che “all’epoca era stata ipotizzata una ingerenza della politica nell’attività dell’Ater, nella fase che precede i lavori, vale a dire nel momento della progettazione, propedeutica all’emanazione del bando per l’affidamento dei lavori. Con articolate motivazioni – proseguono Basile e Morelli – i pm che si sono occupati dell’inchiesta, Anna Rita Mantini e Anna Benigni, hanno chiesto al gip Sarandrea l’archiviazione del procedimento, avendo ritenuto che la condotta materiale degli indagati rappresentava ‘il mero antefatto inidoneo alla prospettazione del reato per cui si procedeva’ e non essendo stata apprezzata ‘alcuna compiuta realizzazione di un segmento procedimentale utile al compendiarsi dell’illecito ipotizzato'”. I due ormai ex indagati sottolineano che “in buona sostanza, l’autorità giudiziaria, dopo approfondite indagini, ha ritenuto che la condotta dei sottoscritti e degli altri indagati non avesse alcuna rilevanza penale”.