A Pescara l’autopsia di Simone Roganti, il ciclista 21enne deceduto per un malore venerdì a Spoltore, sulla cui morte la Procura di Pescara ha aperto un fascicolo per chiarire causa e tempi del decesso
Oggi l’autopsia sul corpo di Simone Roganti, il ciclista 21enne morto nella notte di venerdì per un malore a Villa Santa Maria di Spoltore. A eseguire l’esame l’anatomopatologo Cristian D’Ovidio, che in ambito sportivo aveva lavorato anche al caso del calciatore Piermario Morosini del Livorno, morto allo stadio di Pescara nell’aprile del 2012.
Solo dopo l’esame, richiesto dal pm Luca Sciarretta che ha aperto un fascicolo sulla scomparsa del giovane ciclista. La salma di Simone sarà poi riconsegnata alla famiglia che provvederà ai funerali del ragazzo.
Nell’ambiente del ciclismo abruzzese la morte di Simone è arrivata come un fulmine a ciel sereno: solo due giorni prima Roganti si era allenato con un nutrito gruppo di altri ciclisti, effettuando per ben due volte la salita di Passo Lanciano. Prima della partenza della corsa podistica StraMontesilvano, ieri è stato anche osservato un minuto di raccoglimento in memoria del 21enne.
L’inchiesta della Procura pescarese dovrà ricostruire non solo le cause della morte di Simone, ma anche la tempistica, per poter far luce su alcuni lati da chiarire. Sembrerebbe che i carabinieri abbiano sequestrato alcuni oggetti in casa Roganti che dovranno essere esaminati.