Dispendiosa e inutile la presenza dell’Esercito a Pescara: i sindacati di Polizia propongono in alternativa un rafforzamento dell’aliquota del personale e l’innalzamento di livello della Questura recentemente declassata
Sul possibile intervento dell’Esercito a Pescara i sindacati di Polizia esprimono perplessità. Senza voler essere coinvolti nel dibattito politico le due sigle sindacali di Polizia Siulp e Fsp motivano le loro perplessità sulla base di elementi che sfuggono in apparenza, rispetto a una scelta d’istinto ben accolta da tutti. Ma cosa significa avere i militari dell’esercito in città? Ne gioverebbe senz’altro l’impatto visivo, ma da un punto di vista operativo potrebbero fare ben poco, perché il loro piano d’azione è estremamente limitato, dovrebbero essere comunque affiancati dalle forze di Polizia e avrebbero, tra l’altro, un costo, almeno 250 euro al giorno per ogni militare presente:
“Non sarebbe questo il modo migliore per aumentare la percezione di sicurezza a Pescara – spiega Orazio Colantuono del Siulp – oltre al presidio di aree sensibili, altro i militari dell’esercito non possono fare, sarebbe comunque necessario un nostro affiancamento. Il vero tema è che sarebbe molto più efficace rafforzare la Questura di Pescara che andrebbe intanto innalzata di livello e rafforzata con maggiore personale.”
L’esercito in città significa anche predisporre uffici appositi che, al momento, la Questura di Pescara non può supportare:
“La Questura di Pescara non ha gli strumenti per reggere il peso di specifici uffici a supporto della presenza dell’Esercito in città – spiega Walter Massimiliani di Fsp Polizia – invece che agevolare il nostro lavoro si andrebbe a complicare.”
Ma la politica va avanti per la sua strada, l’iter procede con l’istanza già sui tavoli romani in attesa di risposta, mentre nell’ultimo week end altri episodi di violenza per le strade del centro e il capogruppo della Lista “Pettinari per Pescara” Domenico Pettinari che parla di totale fallimento del centrodestra a livello regionale e comunale sul fronte della sicurezza dei cittadini. Non fanno politica, invece, i sindacati, ma avanzano proposte concrete: la Provincia di Pescara è l’unica, in Abruzzo, a non avere un commissariato, a Montesilvano, ad esempio, servirebbe come il pane, e tutti gli undici reparti della Questura sono sotto organico:
“Le risorse che lo Stato dovrebbe impegnare per l’esercito in città – sottolineano Colantuono e Massimiliani – potrebbero essere impegate per potenziare nel suo complesso la Questura di Pescara, con più uomini e mezzi.”