Coronavirus Abruzzo: Lorenzo Di Berardino è tornato a Pescara. Ieri sera gli ultimi test per accertare lo stato di buona salute dello studente, che alla Cecchignola ha ultimato il suo periodo di sorveglianza sanitaria.
Finalmente a casa! Lorenzo Di Berardino è rientrato ieri sera, giovedì 20 febbraio 2020, a Pescara per riabbracciare la sua famiglia che non vedeva dallo scorso agosto, da quando cioè si era trasferito a Wuhan per un periodio di studio in Cina. Appassionato di cultura orientale e con il sogno di intraprendere la carriera diplomatica, Lorenzo Di Berardino doveva rientrare in Italia lo scorso 27 gennaio, dopo aver ultimato il suo soggiorno di studio, ma l’epidemia di Coronavirus scoppiata all’inizio del 2020 aveva portato ad adottare misure di sicurezza estrema, tanto da rendere necessaria la chiusura degli aeroporti il 23 gennaio, bloccando di fatto anche il rientro del 22enne pescarese. Dal campus universitario di una Wuhan deserta, Lorenzo aveva raccontato l’isolamento precauzionale vissuto tra la paura del contagio e la voglia di tornare a casa, finché il 3 febbraio, con un boeing dell’Aeronautica militare, il giovane studente era rientrato in Italia, a Pratica di Mare, insieme ad altri 54 connazionali, ospiti della cittadella militare della Cecchignola per i 17 giorni di sorveglianza sanitaria.
Finché ieri, concluso l’ultimo giorno di isolamento ed effettuati gli ultimi test sanitari che hanno accertato lo stato di buona salute del 22enne pescarese e degli altri italiani, si sono aperte le porte della Cecchignola e Lorenzo ha finalmente potuto riabbracciare la sua famiglia. Sono stati proprio mamma e papà, la consigliera regionale di pari opportunità Alessandra Genco e l’avvocato Giulio Di Berardino, a ricondurre a casa Lorenzo, che presto tornerà a Trento per ultimare i suoi studi presso la facoltà di Giurisprudenza con indirizzo internazionale.
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