Gli oggetti che i vigili del fuoco estraggono dal magazzino sono ridotti ad ammassi neri irriconoscibili, fusi dal calore della deflagrazione. Poteva finire in tragedia l’esplosione che ieri pomeriggio ha semidistrutto un garage al piano terra delle case popolari Ater della frazione di Arischia, a una quindicina di chilometri dall’Aquila. Invece il proprietario, il 70enne Giovanni Aglioti, è stato davvero fortunato.
Ora è ricoverato all’ospedale San Salvatore dell’Aquila per tutti gli accertamenti e i controlli, essendo rimasto intossicato e in più parti del corpo anche ustionato, ma le sue condizioni attualmente sono stabili, mentre sono potuti tornare a casa dopo un breve ricovero gli altri due feriti, la sorella e il cognato, che intervenendo dopo la prima esplosione gli hanno salvato la vita. Sul posto sin dai primi minuti dopo l’esplosione che ha ridotto in un covo nero il garage, i vigili del fuoco dell’Aquila, i carabinieri della stazione di Arischia, di Pizzoli, del comando provinciale dell’Aquila – che sta indagando – e gli specialisti della Polizia di Stato del Nucleo artificieri di Pescara, che ha competenza per l’Abruzzo e il Molise coordinati dal comandante l’ispettore superiore Michele Lolli.
I quattro artificieri, tre uomini e una donna, sono al lavoro da ieri sera per cercare con analisi e indagini tecniche di comprendere che cosa possa aver determinato l’esplosione, mentre al loro fianco i vigili operano per la bonifica. Resta – anche se bisognerà aspettare i risultati delle indagini per avere certezza della dinamica – l’ipotesi iniziale che alla base della deflagrazione ci sia la commistione di materiale infiammabile con materiale esplosivo. Ad Arischia, piccola frazione aquilana alle prese con la difficile ricostruzione post sisma del 2009 che si intreccia con quella dei sismi più recenti, non si parla d’altro. Ancora molto provato il cognato di Agliotti Giuliano Guidotti, che ieri insieme alla moglie è intervenuto per primo rischiando lui stesso di essere travolto dalla serranda del garage, scaraventata con violenza verso l’esterno dell’isolato.
Il garage è stato ora sequestrato, e sgomberate quattro famiglie che vivono nella palazzina, sistemate in hotel e in alcuni moduli abitativi provvisori. Dopo la bonifica del garage i vigili del fuoco e gli artificieri proseguiranno le verifiche nella “casa matta” fuori frazione, come viene chiamato il deposito del materiale pirotecnico che Aglioti utilizza per i suoi lavori. Proprio nei giorni scorsi era intervenuto durante la festa patronale di Arischia e per alcune ricorrenze nei vicini paesi.
IL SERVIZIO DEL TG 8: