Nel cratere sismico del 2009 la ricostruzione va avanti nonostante il vuoto politico degli ultimi mesi. Ma all’orizzonte lo spettro del blocco del processo avviato se non arriveranno le nomine governative previste per Strutture di missione, Usrc e Usra e per il nuovo sottosegretario. Intanto per la ricostruzione privata aperti 60 cantieri in 4 mesi.
La scadenza dell’interim del titolare dell’Ufficio speciale dei Comuni del cratere Raniero Fabrizi è alle porte, mentre nessuna notizia arriva dal Governo sulla proroga dei lavoratori a tempo determinato dei due uffici speciali, tutto tace anche sul fronte della nomina del sottosegretario con delega alla ricostruzione del cratere del 2009: tante le ombre che si affacciano sul destino dell’Ufficio speciale della ricostruzione dei 56 Comuni del cratere sismico, che coordina anche quella dei 110 Comuni fuori cratere.
Una macchina organizzativa che comunque va avanti. Negli ultimi 4 mesi sono state istruite 57 pratiche per un importo di oltre 55 milioni di euro per quanto riguarda la ricostruzione privata dentro il cratere, oltre 1 milione e mezzo di euro assegnato per la ricostruzione pubblica, procede anche l’edilizia scolastica. Che si traduce in nuovi cantieri (almeno 60) e rivitalizzazione dei centri storici. Un bilancio positivo nonostante il vuoto politico di questi mesi, cominciato con le dimissioni dell’ex titolare Paolo Esposito, seguito dall’interim di Fabrizi che scadrà, però, il 31 ottobre.
Siamo soddisfatti che nonostante il vuoto di coordinamento tra maggio e giugno, e poi quello politico per le mancate nomine dirigenziali delle strutture che si occupano della gestione e del coordinamento della ricostruzione a livello nazionale – spiega Raffaello Fico responsabile della programmazione tecnica dell’Usrc – il lavoro dell’Ufficio speciale va avanti. Aspettiamo l’eventuale allungamento dell’interim di Fabrizi, per la quale ci vorrebbe un Dpcm per prorogare sino a fine dicembre, ma è una nomina difficile da ottenere nei prossimi giorni visto che il 31 ottobre è alle porte. Ci aspettiamo inoltre la nomina del sottosegretario con delega alla ricostruzione, che è fondamentale.
Ma resta ancora a metà del guado la riforma degli Uffici territoriali voluta dall’ex sottosegretaria Paola De Micheli.
Siamo in fase di riorganizzazione che è poco compatibile con questo vuoto governativo e con l’avvicendamento dei titolari che si è presentato quest’anno – spiega – per cui siamo in difficoltà ma stiamo cercando di portare avanti le misure minime per passare dalla soppressione degli Utr all’apertura degli sportelli che è già avvenuta e siamo in procinto se riusciremo a farlo prima che scada l’interim dell’attuale titolare, quanto meno a trasferire una parte dei personale che ha manifestato la volontà di spostarsi nella sede centrale dell’Usrc a Fossa. Il mio auspicio è che si possa portare avanti questa riorganizzazione pur fra mille difficoltà
I DATI DELL’USRC.
Circa 200 sono le determine a firma del titolare Raniero Fabrizi che da fine giugno metà giugno 2018 hanno permesso di assegnare ai Comuni fondi per oltre 80 milioni e trasferire risorse per un importo di quasi 70 milioni.
Per la ricostruzione privata nei Comuni del cratere sono state istruite positivamente 57 pratiche per un importo pari a: oltre 55, di poco inferiore agli importi dello stesso periodo dell’anno precedente.
Per quanto riguarda gli Stati di avanzamento dei lavori, che misurano lo stato di progressione dei cantieri, sono stati registrati 215 pagamenti per un importo di circa 36 milioni.
Sono stati assegnati fondi a 40 comuni per un totale di ca 67 milioni di euro relativi a nuovi cantieri, e sono stati trasferiti fondi a 22 comuni richiedenti per un totale di ca 53 milioni.
In totale dal 2015 sono stati assegnati ai Comuni del cratere 599 milioni che hanno generato 432 cantieri su un totale di 650 attualmente aperti. Per quello che riguarda il ripristino delle agibilità, a oggi sono tornate agibili 5.287 abitazioni su un totale stimato di 23.000 abitazioni danneggiate.
Per la ricostruzione privata nei Comuni fuori Cratere sono stati assegnati fondi a 13 comuni per un totale di ca 14 milioni di euro di nuovi cantieri, e sono stati trasferiti fondi a 21 comuni richiedenti per un totale di ca 10 milioni.
Dal 2015 ad oggi l’Ufficio ha assegnato per competenza oltre 163 milioni € e trasferito ai Comuni fuori Cratere oltre 84 milioni. Ad oggi è stata ripristinata l’agibilità di 1.705 abitazioni su un totale di circa 3.610 abitazioni inagibili e sono attualmente aperti 617 cantieri.
Per quanto riguarda la Ricostruzione Pubblica sono stati assegnati con la nuova gestione fondi per 9 comuni, per un totale di 1.5 milioni e trasferiti fondi a 36 comuni per un totale di ca 4 milioni €. Complessivamente sono stati approvati 156 interventi per ca 56 milioni € e sono stati trasferiti 33 milioni.
Per l’edilizia scolastica il trasferimento ai Comuni per il recupero del patrimonio scolastico degli ultimi quattro mesi ammonta a ca 3 milioni per un totale di 50.882.978,18 di euro trasferito dall’Usrc finora. Il numero di interventi approvati è salito a n. 95, contro i 91 di Maggio 2018, per un importo complessivo pari a 92.551.515,59 di euro.