L’Aquila, 6 aprile 2009: la storia di Gabriella, nata alle 3,40

Alle 3.30 del 6 aprile 2009 Milena Castellano è in sala travaglio, all’ospedale San Salvatore dell’Aquila. La giovane mamma ha sentito le due scosse di terremoto della notte ma aspetta fiduciosa che la piccola Gabriella venga al mondo. Al suo fianco anche il marito, Enrico, le infermiere e l’ostetrica che preparano tutto ciò che serve per l’arrivo della bimba.

Due minuti più tardi succede l’inverosimile. Tutto trema, si staccano pezzi di soffitto.

Enrico Corrado copre con il suo corpo quello di Milena. E mentre le pareti dell’ospedale sussultano e la città, non troppo lontana, sprofonda nell’incubo di una notte senza fine, Gabriella viene al mondo. Gabriella compirà 9 anni questa notte, alle 3,40. La sua è una storia di speranza, della vita che non si ferma nemmeno di fronte alla potenza distruttrice del terremoto, quello di Milena ed Enrico è il racconto di una famiglia che con coraggio ha vinto il trauma, il precariato del post sisma e la precarietà della vita in un map, ma sempre con il sorriso e la voglia di guardare avanti.

Questa notte, alle 3,40, Gabriella sarà nel mondo dei sogni, pronta domani per andare a scuola con il suo zainetto, stringendo la mano del fratellino Valerio. Per lei, prima nata del 6 aprile 2009, c’è tutta una vita ancora da costruire.

I GENITORI DI GABRIELLA HANNO RILASCIATO UNA INTERVISTA ESCLUSIVA AL TG8 IN ONDA NELLE EDIZIONI DI OGGI, 5 APRILE ED -INTEGRALMENTE- NELLA TRASMISSIONE “I FATTI E LE OPINIONI” DI VENERDI’ 6 APRILE ALLE ORE 21