Dal 2018 L’Aquila aspetta di avere una risposta concreta dal Comune dell’Aquila sull’apertura di un Centro rifugio ed emergenza per le donne vittime di violenza.
Da allora, ecccetto un intenso carteggio e scambio di Pec con l’assessore al Sociale Francesco Bignotti e i dirigenti competenti, non si è mosso più nulla. E le donne dell’Aquila che hanno bisogno di un luogo in cui ricominciare a vivere, protette dall’anonimato, sono costrette a lasciare la città, i loro affetti, il lavoro per sfuggire alla violenza degli uomini.
Una beffa oltre al danno tremendo della violenza. Il luogo in cui realizzare il Rifugio per le donne è già stato individuato: è all’interno di alcuni quartieri post sisma del progetto Case. Ma – spiega la presidenta del Centro antiviolenza femminile Simona Giannangeli – dal Comune nessuna risposta.