Imprese tartassate dai costi dei servizi dei nuclei industriali e da una doppia tassazione ritenuta ingiusta e ingiustificata da Casartigiani L’Aquila.
A dire basta a un salasso continuo ed eccessivo da parte dell’Arap (l’Azienda regionale per le attività produttive) è l’associazione Casartigiani dell’Aquila, che promette azioni legali e proteste nei confronti dell’Arap e chiede un incontro al sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi. Sono circa 200 le imprese dei nuclei industriali di Pile, Bazzano e Sassa, di cui una buona parte iscritte a Casartigiani L’Aquila, che si sono viste recapitare nei giorni scorsi la richiesta forzata di pagamento da parte dell’Arap, che si è rivolta a una società di riscossione, di somme che vanno dai 2mila ai 50mila euro per il 2017 e il 2018.
Il riferimento è a servizi che, secondo Casartigiani, non sono efficienti e non sono chiari. Non solo, a questo si aggiunge anche u’altra anomalia denunciata dal presidente di Casartigiani L’Aquila, Carlo Saggese , l’approvazione, da parte dell’Arap, del nuovo regolamento «che lede – dice – i diritti della proprietà privata a danno dell’imprenditoria locale.