Ci vorranno almeno due anni prima che gli impianti sportivi di Santa Barbara, conosciuti come impianti di Verdeaqua, possano tornare fruibili.
A patto, però, che una società risponda immediatamente al bando per la gestione ventennale che il Comune dovrebbe pubblicare nelle prossime settimane per garantire una nuova vita alle strutture della periferia cittadina, tra le più ricche e qualificate realtà impiantistiche d’Abruzzo. Bando che prevede una gestione ventennale del centro sportivo a un canone di 18 mila euro all’anno.
Il nuovo gestore dovrà, inoltre, pagare la riqualificazione e corrispondere al Comune 100mila euro per vari oneri ogni anno. Ma prima che il bando (di cui si sta occupando l’assessorato alle Opere pubbliche con i suoi uffici) approdi alla giunta e infine al Consiglio comunale, ci vorrà ancora molto tempo. Nel frattempo L’Aquila perde atleti, opportunità sportive e posti di lavoro: circa 20 persone sono senza lavoro da quando due anni fa gli impianti vennero chiusi per irregolarità sia strutturali, sia legate alla gestione. La questione Verdeaqua è approdata stamattina alla commissione Bilancio.
Amareggiato il presidente del Consorzio di pattinaggio dell’Aquila (e tra i più grandi pattinatori d’Italia) Corrado Ruggeri, che accusa: il pattinaggio, perla sportiva aquilana, è abbandonato a se stesso.