Cinquanta persone senza stipendio tra amministrativi e orchestrali e un’attività artistica e concertistica portata avanti grazie ai prestiti delle banche. Sono queste le condizioni in cui si trova a vivere l’Istituzione sinfonica abruzzese da diversi mesi.
Oltre all’Isa, nelle stesse condizioni si trovano anche i dipendenti della Società concertistica Barattelli e i Solisti aquilani.
Con il cappio della mancanza degli stipendi che si stringe sempre di più attorno al collo e la contraddizione che i soldi a loro dovuti per legge ci sono, ma non vengono trasferiti dalla Cipe che li stanzia, alle casse del Comune. La denuncia viene dai musicisti dell’Orchestra sinfonica abruzzese, che sabato scorso, prima di esibirsi nell’ultimo concerto della stagione, hanno letto un comunicato per “condividere con il pubblico le continue difficoltà che tutti lavoratori stanno vivendo”.
I maestri d’orchestra puntano il dito verso Comune e Regione, richiamando però anche la loro dirigenza a fare di più.