Per la velocizzazione delle procedure di ricostruzione il Governo punta tutto sullo Sblocca cantieri. A dirlo è il sottosegretario Vito Crimi oggi all’Aquila.
La proroga delle tasse sospese nel post-sisma alle imprese dell’Aquila non basta, bisogna tornare a bussare alla porta dell’Europa. A garantire la pronta azione del Govenro italiano sulla questione della restituzione di quasi 100 milioni di euro di tasse sospese perché ritenute aiuti di Stato, è il sottosegretario con delega alla ricostruzione Vito Crimi, intervenuto nella seconda giornata di “Officina L’Aquila”, in corso all’auditorium del castello. Ma tutto è rimandato a dopo il voto per il rinnovo delle istituzioni europee, forse si tornerà a parlare di terremoto e del salasso che rischia di abbattersi su 300 imprese nel prossimo autunno, quando nel Parlamento europeo siederanno tutte le figure di riferimento.
Intanto procedono le interlocuzioni con le popolazioni, non soltanto quelle colpite dal sisma del 2009 ma anche quelle dei territori dei più recenti crateri sismici, dove cresce il malumore e si chiede una maggiore presenza delle istituzioni e dello Stato (solo 4 giorni fa c’è la rabbia dei terremotati del Centro Italia è esplosa davanti a Montecitorio, per chiedere alla politica di passare dalle parole ai fatti.
Nessuno passo indietro, inoltre, sul destino di Radio radicale: ieri è arrivato lo stop alla convenzione, decisivo è stato proprio il no dei Cinque stelle.