Da oggi l’Ufficio speciale del cratere sismico non ha più un titolare. Nessuna notizia dal Governo sulla proroga del mandato di Raniero Fabrizi, attuale direttore dell’Ufficio speciale dell’Aquila (che sostituisce il dimissionario Paolo Esposito dal maggio scorso).
Tutto tace sul fronte politico per l’Aquila e per tutto il cratere 2009, con i sindaci sul piede di guerra e il coordinatore dell’Utr 5 di Bussi, nel quale rientrano anche 30 Comuni fuori cratere del Pescarese e del Chietino – Lanfranco Chiola, che ha chiesto di convocare un’assemblea urgente di tutti i sindaci. Silenzio anche per quanto riguarda il rinnovo della Struttura di missione a palazzo Chigi, la struttura guidata da Giampiero Marchesi, che coordina i processi di ricostruzione e sviluppo dei territori colpiti dal sisma del 2009.
Nella lista delle cose che mancano, c’è anche il delegato politico del Governo che dovrebbe fare da collegamento tra il cratere e Roma, casella anche questa vuota dopo la fine del mandato di Paola De Micheli. Un mese fa il sottosegretario alla Cultura Gianluca Vacca aveva garantito che entro dieci giorni il Governo avrebbe provveduto alla nomina, mai arrivata.
Dunque, da oggi, per 56 Comuni dentro il cratere e 110 fuori cratere, si apre una fase di grande incertezza, perché manca la figura che può concretamente consentire il trasferimento dei fondi dall’Ufficio ai singoli Comuni e quindi dare ossigeno all’apertura dei cantieri.
A preoccupare i sindaci è anche la notizia di un futuro trasferimento del responsabile dell’Area tecnica dell’Usrc, Raffaello Fico, all’Ufficio per la ricostruzione privata, al cui bando avrebbe risposto insieme ad altre decine di persone. Fico è ritenuto fra i papabili per il ruolo al Comune.
Fabrizi, inoltre, è in scadenza a fine anno. L’avviso pubblico per individuare il nuovo titolare per l’Usra (così come anche per l’Usrc) è stato pubblicato da mesi, ma la procedura che porterà a scegliere i nuovi profili (al di là delle ipotesi giornalistiche che circolano sulla stampa locale) che dovranno guidare gli uffici ancora non è entrata nel vivo. Il primo passo è l’istituzione di una commissione tecnica.
Intanto è arrivata la nota del deputato del Movimento 5 Stelle nonché sottosegretario ai Beni Culturali, Gianluca Vacca:
“Il Sottosegretario alla Presidenza del consiglio dei ministri Giancarlo Giorgetti ha appena firmato la proroga fino a giugno 2019 della struttura tecnica della Presidenza del Consiglio che si occupa della ricostruzione per il sisma 2009. Inoltre è stato individuato il responsabile della struttura nella persona dell’Ingegner Raniero Fabrizi, già titolare della Usra e Usrc”, a renderlo noto è Gianluca Vacca il Sottosegretario al Mibac con delega alla ricostruzione per i beni culturali e le attività culturali de L’Aquila e delle zone colpite dal sisma, in continuo contatto con la Presidenza del Consiglio dei Ministri per le questioni riguardanti la ricostruzione.
“Al di là delle sterili polemiche e strumentalizzazioni fatte dagli esponenti del PD abruzzese, – afferma poi il Sottosegretario – che come ricordiamo tutti sono i responsabili dello stato disastroso e delle carenze in cui versano le strutture e gli uffici che si occupano della ricostruzione, quest’importante notizia di oggi si inserisce nell’impegno costante e concreto che il Governo dimostra nel portare avanti le azioni volte a risolvere i problemi ereditati sulla ricostruzione. In legge di bilancio, inoltre, ci saranno anche le risposte ad altre problematiche, quali, per esempio, quelle legate alle restituzione delle tasse, ennesimo disatro creato e mai risolto dai governi precedenti”, conclude Gianluca Vacca.
Il servizio del Tg8
https://www.youtube.com/watch?v=FDjfIfl4-wI