Al via ‘Officina L’Aquila, incontri internazionali”, rassegna internazionale di restauro e riqualificazione urbana organizzata da Carsa srl in collaborazione con il sistema Ance regionale.
La rassegna affronta e scandaglia la ricostruzione della città e del suo territorio colpiti dal terremoto, indagandone tutti gli aspetti urbanistici, strutturali e architettonici, ma anche quelli sociali e culturali.
Al centro dell’edizione primaverile di ‘Officina L’Aquila’ ci sarà il racconto della ricostruzione dell’Aquila e del suo cratere nel decennale del terremoto che nel 2009 ha messo in ginocchio un intero territorio. Da un lato la città, che sboccia nella sua nuova vita ma cerca ancora un suo equilibrio sociale ed economico oltre la ricostruzione; dall’altro i 56 borghi che affrontano la sfida più difficile: quella contro lo spopolamento, di certo non causato dal sisma ma da quest’ultimo amplificato. Una sfida che chiama a impegnarsi i cittadini, le istituzioni e soprattutto i governi che devono mettere in campo politiche mirate, incentivi, programmi di infrastrutturazioni, piani di sviluppo economico a partire, ad esempio, dal turismo sull’Appennino.
Un discorso che nel decennale del sisma del 6 aprile 2009 sarà orientato a fare un bilancio dei dieci anni della ricostruzione, avendo come chiave di lettura e focus – nello spirito tipico di “Officina L’Aquila” – il “bello dell’Aquila”, ciò che dalla ricostruzione di un dramma emerge di positivo: dall’università al mondo scientifico, dallo sviluppo di formule di recupero artistico e architettonico alla nascita delle due straordinarie macchine organizzative degli uffici speciali della ricostruzione: il cosiddetto “modello L’Aquila”.
Si parte dunque mercoledì 22 maggio. Alle 10.00 con i saluti istituzionali. Alle 10.30 il via con “Il racconto della ricostruzione 2009-2019” in un dibattito moderato dal direttore editoriale di Carsa, Oscar Buonamano. Alla tavola rotonda parteciperanno il presidente nazionale dell’Ordine dei giornalisti Carlo Verna, il presidente del Fondo etico dell’Ance Aldo Mancurti, la rettrice Paola Inverardi, il presidente dell’Ordine dei Giornalisti d’Abruzzo Stefano Pallotta, il vicedirettore di Repubblica Sergio Rizzo, il sottosegretario di Stato del Mibac con delega alla ricostruzione del patrimonio culturale dei territorio colpiti dal sismaGianluca Vacca e i giornalisti, Nello Avellani, Angelo De Nicola, Roberta Galeotti, Marianna Gianforte, Marina Marinucci e Antonio Monaco che racconteranno come hanno vissuto questi 10 anni. Durante il dibattito si analizzerà la ricostruzione del complesso di Sant’Emidio a piazza Duomo, attualmente il più grande cantiere dell’Aquila, con Davide Iannini eAntonio Masci.
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A partire dalle 14.30 “Educational press Tour” riservato a media e istituzioni nell’ambito della sessione di Cantieri aperti. Tanti i relatori di rilievo anche nella giornata di giovedì 23 maggio, nella quale si affronterà il tema dell’abitare e del ri-abitare i piccoli centri dell’entroterra aquilano. Cosa fare per frenare l’emorragia di abitanti? Quali azioni, progetti, strategie mettere in campo per evitare di trasformare meravigliosi borghi, ristrutturati con le più moderne regole architettoniche e ingegneristiche, sicuri e rinnovati, in paesi che rischiano di avere sempre meno residenti? Temi che saranno affrontati e approfonditi con nuove idee anche progettuali soprattutto nell’edizione di ottobre di ‘Officina L’Aquila’ e in quelle successive.
Anche giovedì 23 maggio si parte alle 10.00 con il saluto di benvenuto del sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi. A seguire i presidenti di Ance Pescara-Chieti e Teramo, Gennaro Strever e Raffaele Falone, e referenti degli ordini professionali dell’Aquila, Pierluigi De Amicis, Edoardo Compagnone, Giampiero Sansone,Maurizio Papale, per la Rassegna della ricostruzione 2009-2019. Alle 10.30 l’incontro dal titolo ‘Riabitare l’Appennino per riabitare l’Italia’, con una iniziale analisi delle “Condizioni materiali e immateriali dell’Aquila e del cratere”. Alla tavola rotonda parteciperanno il sottosegretario di Stato alla presidenza del consiglio dei ministri con delega alle ricostruzione post-sisma Vito Crimi, l’assessore regionale per le Aree interne e del Cratere, Guido Quintino Liris, i responsabili dell’USRA e USRC, Salvo Provenzano e Raffaello Fico, il cooridnatore della Struttura Tecnica di missione, Raniero Fabrizi e il ricercatore in Economia regionale del GSSI, Marco Modica. Durante il dibattito le esperienze concrete di due comuni dell’aquilano,Fontecchio e Fagnano Alto, rappresentate dai rispettivi sindaci, Sabrina Ciancone eFrancesco D’Amore.
A partire dalle 12.00 e fino alle 13.00Nicola Di Battista, direttore della rivista “L’Architetto” dialoga con Oscar Buonamano sul tema “Rigenerazione urbana e architettura”.
Nella sessione pomeridiana “Resilienza e protezione del territorio e delle infrastrutture” (dalle 14.30 alle 18.30) si parlerà di “Strumenti di supporto alle decisioni” con Vittorio Rosato, Maurizio Pollino, Franco Di Fabio, Ilaria Capanna,Paola Rizzi, Antonio De Nicola, Maria Luisa Villani. La tavola rotonda, aperta anche la pubblico, sarà coordinata da Sonia Giovinazzi.
“Per la ricorrenza del decennale del sisma abbiamo pensato ad un’edizione speciale di ‘Officina L’Aquila’ che si articola in due momenti – spiega il coordinatore generale della rassegna Roberto Di Vincenzo – il primo si svolgerà nei giorni 22 e 23 di maggio prossimi e il secondo nei giorni 23, 24 e 25 ottobre. Nella sessione di maggio faremo un racconto, plurale, della ricostruzione dal 2009 ad oggi e ci occuperemo del grande tema, fino ad oggi poco esplorato, dell’abitare. ‘Riabitare l’Appennino per riabitare l’Italia’ sarà il primo momento di un percorso che inizia a maggio ed è destinato a durare per le prossime edizioni di ‘Officina L’Aquila’. Vogliamo riflettere sul come abitare questi territori, mostrando buone pratiche e indicando, con l’aiuto di esperti, ipotesi di progetti e strade nuove per aggregare e far stare bene insieme territori e comunità”.
Per il presidente dell’Ance Abruzzo,Armando Di Eleuterio, “dieci anni dal quel tragico aprile del 2009 sono per noi un’occasione importante per riflettere su ciò che si è fatto e su ciò che si deve ancora fare. Officina L’Aquila è l’occasione giusta per fare questo approfondimento perché anche in questa occasione ci sarà un programma molto articolato e ben costruito in grado di offrire informazioni utili per comprendere meglio ciò che sta accadendo. Lo faremo nelle giornate del 22 e del 23 di maggio e invitiamo tutta la popolazione a partecipare. Gli incontri si svolgeranno, come di consueto, all’Auditorium del Parco del castello dell’Aquila”.
Per il dettaglio degli interventi dei vari ospiti e relatori nella due giorni di rassegna si rimanda al programma in allegato. Durante i lavori delle due giornate si terrà una diretta Facebook sulla pagina ufficiale di ‘Officina L’Aquila’ e il live tweeting delle due giornate.
Per ulteriori dettagli: www.officinalaquila.it