Sono tre le persone arrestate dalla Polizia per l’assalto all’ospedale Santo Spirito di Pescara, avvenuto nei giorni scorsi. Undici i denunciati.
I fatti contestati agli arrestati risalgono a quattro giorni fa, quando il nosocomio pescarese è stato preso d’assalto da una quarantina di persone di etnia rom a seguito della morte di un parente nel reparto di oncologia. Il gruppo, forzando le porte di accesso del reparto, si è accanito sulle suppellettili, distruggendo porte, tavoli e mobili, tanto da rendere necessario l’intervento della guardia giurata in servizio che ha provveduto a chiamare il numero di emergenza, consentendo alle pattuglie della squadra volante della questura e dei carabinieri di giungere sul posto per riportare la calma.
Per due fratelli e una donna sono scattati gli arresti: i due uomini sono stati accompagnati nel carcere di Pescara, mentre la donna è stata trasportata nella casa circondariale di Chieti.
A condurre l’operazione, effettuata intorno alle 9 di questa mattina, mercoledì 18 settembre 2024, è stata la squadra mobile della Questura di Pescara capitanata da Gianluca Di Frischia.
In totale sono quattordici le persone denunciate, tre delle quali tradotte in carcere per la perdita dei benefici a seguito dei disordini avvenuti in ospedale il 13 settembre.
I 14 erano penetrati con violenza all’interno del reparto dove avevano inveito e minacciato contro il personale sanitario per il decesso di un loro congiunto ricoverato: erano seguiti danni alla struttura e interruzione per un sensibile periodo del servizio ospedaliero. I provvedimenti sono stati emessi dalla procura della Repubblica di Pescara.