Chiama i carabinieri per un tentato furto ma viene scoperto con la droga

A Giulianova un uomo chiama i carabinieri per denunciare un tentativo di furto, ma viene sorpreso con la droga in casa

A Giulianova i Carabinieri del nucleo operativo e radiomobile hanno denunciato un uomo per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti. Era stato proprio l’uomo a chiedere l’intervento dei militari, dopo aver udito dei rumori ed essersi accorto che qualcuno aveva tentato di entrare in casa, forzando un infisso. Ma ai carabinieri, intervenuti per il sopralluogo, non è sfuggito un forte odore di canapa indiana proveniente dalla camera da letto, tanto che gli stessi hanno deciso di verificare con un sopralluogo, rinvenendo 73 grammi circa di marijuana, 2,5 grammi di hashish, un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento della sostanza che è stata sequestrata.

In un’altra operazione a Silvi Marina i Carabinieri hanno denunciato un uomo per detenzione abusiva di armi. I militari erano intervenuti nell’abitazione dell’uomo, rispondendo a una  denuncia per minaccia presentata dall’ex convivente. A seguito della perquisizione domiciliare i Carabinieri hanno trovato un vero e proprio arsenale: una pistola a tamburo di grosso calibro con regolare matricola ma non denunciata, sette armi bianche, una replica di un fucile da caccia e due pistole da soft air con munizionamento e prive del tappo rosso. Le armi sono state sequestrate.

Infine a Pineto i militari della locale stazione hanno denunciato un uomo per furto aggravato. Lo stesso è stato individuato a seguito di un’indagine lampo, eseguita dai carabinieri dopo il furto di cinque confezioni di medicinali tranquillanti, del valore di oltre 100 euro, solitamente usati da tossicodipendenti come alternative a sostanze illegali, che erano state riposte dal corriere in una cassetta posta davanti a una farmacia e regolarmente chiusa a chiave e che l’uomo aveva forzato. Sottoposto a perquisizione, l’uomo è stato trovato in possesso di una parte della refurtiva, mentre la restante quantità è stata presumibilmente ceduta a terzi, previo compenso. Su quest’ultima circostanza vi sono indagini in corso.