Nel 2023 l’Abruzzo registra un +22% di morti in incidenti stradali: lo rivelano i dati Aci; in provincia di Pescara 16 vittime, 7 in più del 2022
Se in Italia, a fronte di un aumento degli incidenti stradali e dei feriti, diminuiscono le vittime, l’Abruzzo è in controtendenza, essendo infatti una delle tre regioni in cui si è avuto un sensibile incremento di morti, sia in termini di percentuali (+22%) sia in valori assoluti (+13).
Nella provincia di Pescara gli incidenti sono stati 884 (+80), i morti 16 (+7) e i feriti 1.127 (+ 73). Lo rileva l’Aci provinciale, commentando i dati, relativi al 2023, diffusi dall’Istat e dall’Aci nazionale.
In Abruzzo gli incidenti sono stati 4.155: 2.974 i feriti e 72 i morti. Nella sola città di Pescara, rileva il club, gli incidenti sono stati 459, con 7 morti e 557 feriti, tutti numeri in aumento rispetto al 2022. Il maggior numero di incidenti nella provincia si è verificato su “strada urbana” (664 su 884) e, di questi, ben 112 hanno interessato l’investimento di un pedone.
Discorso a parte merita il fenomeno monopattini, rileva l’Aci, dal momento che nel 2023 in tutto il territorio nazionale si è avuto un più che evidente incremento di incidenti, con conseguenze gravi sui loro conducenti: gli incidenti, a livello nazionale, salgono a 3.365 del 2023 contro i 2.929 del 2022, con i feriti che passano da 2.787 a 3.195, mentre i morti sono 21 (16 nel 2022).
«Altro dato interessante, sempre nella nostra provincia, è che il maggior numero di incidenti è dovuto alla velocità, alla mancanza di rispetto della segnaletica e alla guida distratta», osserva il presidente dell’Aci Pescara, Giampiero Sartorelli. «Circostanze comunque in linea con la media nazionale. Nella provincia di Pescara, la giornata della settimana con il più alto numero di incidenti e il maggior numero di feriti è stato nel 2023 il martedì, in particolare dalle ore 10 alle 13, e la fascia di età maggiormente coinvolta è quella che va da 30 ai 54 anni.
Tutti questi dati hanno naturalmente anche una conseguenza economica per il Paese e i costi sociali hanno grande impatto sulla finanza statale.»