L’Aquila: sabato 19 ottobre il Camper della salute contro il tumore al seno

Sabato 19 ottobre 2024 all’Aquila arriva il Camper della salute contro il tumore al seno: gli screening di prevenzione in occasione del Pink October

Farà tappa anche all’Aquila, sabato 19 ottobre, il Camper della salute, l’iniziativa itinerante volta a sensibilizzare le donne sull’importanza della prevenzione e della diagnosi precoce del tumore al seno in occasione del Pink Otctober

In Italia, ricordano gli organizzatori, il tumore al seno è la neoplasia più frequente tra le donne, con circa 55.900 nuove diagnosi annuali. Nonostante questi numeri, la sopravvivenza a cinque anni è molto elevata, pari all’88%, grazie ai progressi nei programmi di screening e nelle terapie. Nel nostro paese, 834.200 donne vivono dopo la diagnosi di tumore alla mammella e tra il 2007 e il 2019 sono state evitate10.223 morti per questa neoplasia (-6%).

In Abruzzo si stimano ogni anno circa 1.100 nuovi casi di carcinoma mammario. Il camper dedicato alla prevenzione, di Salute Donna Odv,
accoglierà anche quest’anno donne di qualsiasi età, offrendo visite specialistiche gratuite, seguite da un consulto sullo stato di salute e su eventuali fattori di rischio, oltre che consigli utili a prevenire l’insorgere di tumori al seno. Negli ultimi decenni lo screening ha permesso infatti una diffusione delle diagnosi precoci e una conseguente diminuzione del tasso di mortalità.

L’iniziativa del Camper della salute vuole sensibilizzare i cittadini di tutte le fasce di età, affinché la prevenzione del tumore al seno inizi a partire dai 20 anni con controlli eseguiti da uno specialista senologo. Nel capoluogo, il camper sarà fermo alla Villa Comunale dalle
9 alle13. Per usufruire del controllo gratuito è necessario prendere appuntamento chiamando al numero 320.0641621.

«Il tumore al seno rappresenta ancora una delle principali sfide per la salute delle donne»,  dichiara Anna Maria Mancuso, presidente di Salute Donna Odv. «Grazie al supporto di Ipsen e alla nostra rete di specialisti, possiamo portare la prevenzione direttamente sul territorio, abbattendo barriere geografiche e informative.»