Il Coordinamento No G7 Pescara si sta mobilitando in vista del summit internazionale che si terrà in città dal 22 al 24 ottobre con l’obiettivo di “lanciare una voce di dissenso rispetto all’incontro internazionale del G7 a tema sviluppo”
Le associazioni, i movimenti, le forze sindacali, sociali, politiche e culturali organizzeranno in quei giorni un “programma di azioni informative, performative e di approfondimento, che animeranno la città.
«Sulla carta un forum basato sul coordinamento in materia economica e finanziaria, aiuto allo sviluppo e contributo alla pace e alla sicurezza globali», annunciano gli organizzatori. «Nella realtà un incontr.o di Paesi che con le loro politiche hanno prodotto effetti devastanti per l’economia mondiale e il futuro di gran parte dei popoli del pianeta, perpetuando continue crisi umanitarie, guerre e immani disastri ambientali.»
Tra gli appuntamenti ci sono una tavola rotonda al teatro Cordova il 23 ottobre e una manifestazione nel centro cittadino il pomeriggio del 24, con un percorso ancora da definire, «contro la guerra economica, sociale e militare, in solidarietà con i disertori, i diseredati, gli oppressi e gli sfruttati di tutto il mondo, come i palestinesi, i curdi, i sudanesi».
Tutto il programma delle manifestazioni del NO G7 sarà dedicato al ricordo delle vittime dell’iprite, «uno dei gas impiegati nelle guerre chimiche (dalla prima guerra mondiale in poi) e che l’Italia, e l’Abruzzo con le fabbriche di Bussi, ha purtroppo prodotto ed esportato, durante il colonialismo fascista».