È morta la 50enne investita da un’auto pirata a Pescara, travolta mentre attraversava sulle strisce. Avviata la procedura per la donazione degli organi
Non ce l’ha fatta Maria Luisa Di Fiore, la 50enne di Scapoli (Isernia) che nella serata di giovedì scorso era stata investita da un’auto pirata, mentre attraversava sulle strisce perdonali sul lungomare nord di Pescara. La donna è morta all’ospedale del capoluogo adriatico, dove era stata subito ricoverata in condizioni disperate.
Alle 11 di ieri, nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Santo Spirito, è stata diagnosticata la morte encefalica della 50enne, da cui è partito il cosiddetto periodo di osservazione, al termine del quale, alle 17 è stato certificato il decesso della donna.
Dopo l’assenso dei familiari, è partito l’iter per la donazione degli organi, coordinato dalla Rianimazione e dalla Asl di Pescara e attualmente in corso.
Il conducente dell’auto pirata, un 21enne di origine romena, venerdì pomeriggio, quando gli agenti della Polizia municipale erano ormai vicinissimi a rintracciarlo, si era consegnato ai Carabinieri. Denunciato inizialmente per incidente stradale con lesioni e fuga, dovrà ora rispondere di omicidio stradale.
La 50enne era stata sottoposta a un delicato intervento chirurgico, ma le sue condizioni sono rimaste sempre gravissime, fino al decesso di ieri. La donna lascia tre figli e il marito. Profondamente colpita la comunità di Scapoli, paesino della provincia di Isernia.