Al Tg8 le testimonianze degli inquilini delle case parcheggio comunali di Chieti. L’appello agli amministratori: “Ascoltateci”
Ci aprono le loro case e il loro cuore, i residenti delle case parcheggio di via Spatocco. C’è Antonietta che deve far fronte alla sclerosi multipla e a un ambiente non certo salubre, come ci riferiscono gli inquilini: tra sporcizia, degrado, ratti, barriere architettoniche, discarica abusiva. Si chiamano case parcheggio perché la permanenza dovrebbe durare poco tempo per poi essere accolti in una casa popolare più dignitosa, eppure c’è chi vive qui dal 1981. Sabrina si appella nuovamente al Comune perché la situazione è difficile e in queste condizioni lo è altrettanto. Angela è malata oncologica e precisa che quando il 118 deve venirla a prendere per le cure è lei stessa che deve aiutare loro. La segnalazione dall’avvocato Monia Scalera che si occupa di problemi del genere e che non ha potuto non sollevare l’attenzione sui suoi concittadini. Storie diverse, storie di dignità, quella che chiedono questi inquilini. Sedie accatastate, motorini rotti, canne alte, altri rifiuti e sporcizia, tutto questo all’esterno delle due palazzine. All’interno c’è chi vive in 27 metri quadri. Non sono arrabbiati, questi cittadini vogliono solo un confronto ed essere ascoltati.