Anche i tre figli a L’Aquila per il centenario della nascita di Henry Mancini, compositore di origine abruzzese autore di celebri musiche da film
Le note felpate e – si potrebbe dire – onomatopeiche che accompagnano l’incedere della pantera rosa sono opera sua, ma di colonne sonore epocali Henry Mancini ne ha composte tante. Impossibile dimenticare, per esempio, il brano Moon River che una trasognata Audrey Hepburn, in Colazione da Tiffany, strimpella alla chitarra cantando sottovoce, seduta sul davanzale del suo appartamentino newyorkese.
In occasione del centenario della nascita di Henry Mancini il conservatorio Casella dell’Aquila ha organizzato una serie di concerti e appuntamenti ai quali prenderanno parte anche i tre figli del compositore di origine abruzzese. Il progetto “1924 – 2024. Henry Mancini, un abruzzese ad Hollywood”, organizzato dal Conservatorio Aquilano, è il primo omaggio italiano al compositore.
Il progetto nasce grazie al pianista e docente del conservatorio Paolo Di Sabatino e vuole rendere omaggio ad un gigante della musica coinvolgendo anche gli studenti del conservatorio. In tre concerti distinti verranno eseguiti i brani più belli e famosi di Mancini, con originali arrangiamenti realizzati dallo stesso Di Sabatino. Ogni concerto vedrà protagonista una formazione inedita, trio jazz e orchestra d’archi, con gli studenti e i docenti Paolo Di Sabatino, Roberto Gatto e Luca Pirozzi. Direzione d’orchestra affidata ad un altro docente: Gabriele Bonolis.
Ospiti d’onore della serata del 18 aprile, all’Aquila, i tre figli di Mancini che arriveranno da Los Angeles per la prima volta nei luoghi della famiglia per festeggiare il 100esimo anniversario della nascita del padre. La figlia Monica, cantante di successo negli usa, si unirà all’ensemble del Casella interpretando alcuni brani del padre. I concerti saranno A L’Aquila il 17 e 18 aprile, il 19 a scanno, il 19 a Francavilla, il 20 a Teramo.
HENRY MANCINI
Henry Mancini, nome d’arte di Enrico Nicola Mancini (Cleveland, 16 aprile 1924 – Beverly Hills, 14 giugno 1994) è stato compositore, direttore d’orchestra e arrangiatore.
Nacque a Cleveland, in Ohio, il 16 aprile del 1924. Il padre, Quinto Mancini, era di Scanno, la madre, Anna Pece, era molisana. Henry si avvicinò alla musica a otto anni grazie al padre, lavoratore dell’industria siderurgica con la passione per il flauto: fu lui a scegliere l’ottavino come primo strumento per il figlio.
A dodici anni iniziò a studiare pianoforte, per proseguire con la composizione sotto la guida di Mario Castelnuovo-Tedesco.
Nel 1942, terminate le superiori, si trasferì a New York per frequentare la prestigiosa scuola musicale Julliard School, ma non poté completare gli studi a causa dello scoppio della seconda guerra mondiale. Sotto le armi suonò in due bande musicali dell’Esercito USA.
A guerra finita venne chiamato come pianista e arrangiatore nell’orchestra di Glenn Miller, in via di riorganizzazione dopo la morte del musicista avvenuta durante la guerra.
Mancini entrò nel mondo del cinema quando venne assunto nel dipartimento di musica della Universal Pictures. Con il suo secondo lavoro, la colonna sonora del film basato sulla vita di Glenn Miller, Mancini ebbe la prima nomination all’Oscar.
Particolarmente riuscita la sua collaborazione con il regista Blake Edwards: il tema principale del loro primo lavoro, la serie televisiva Peter Gunn (1958), molti anni più tardi venne inserito nella colonna sonora di The Blues Brothers – I fratelli Blues.
Successivamente Edwards affidò a Mancini la colonna sonora del suo film Colazione da Tiffany (1961): nacque così Moon River, uno dei suoi brani più celebri e amati. Mancini fu premiato con due Oscar. L’anno successivo ottenne un altro Oscar per The Days of Wine and Roses (I giorni del vino e delle rose), canzone che dava il titolo all’omonimo film (1962) con Jack Lemmon.
Nel 1964 fu la volta di un altro grande successo internazionale: il tema della Pantera Rosa, composto da Mancini per l’omonimo film di Edwards e inserito in tutti i successivi episodi della serie e nei cartoni animati della Pantera Rosa.
Mancini curò inoltre la colonna sonora di Peter Gunn: 24 ore per l’assassino (1967), ancora diretto da Blake Edwards e ispirato alla serie televisiva a cui aveva già lavorato in precedenza.
Nel 1969 il singolo Love Theme from Romeo and Juliet raggiunge la prima posizione nella Billboard Hot 100 per due settimane e nel 1971 il brano Whistling Away the Dark della colonna sonora di Operazione Crêpes Suzette riceve il Golden Globe per la migliore canzone originale.
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