A L’Aquila scoperta una maxi truffa assicurativa

Guidavano la macchina convinti che fosse coperta dall’assicurazione, ma così non era: a L’Aquila indagini su presunto autore di una maxi truffa

L’uomo, già radiato per motivi analoghi, sarebbe il presunto autore di una nuova truffa a danno degli automobilisti. La Polizia di L’Aquila ha sequestrato quattro computer portatili, due da scrivania, uno smartphone e quattro pendrive, oltre a centinaia di contratti di assicurazione, per acquisire informazioni in merito ad una presunta truffa assicurativa

L’attività di indagine è stata condotta congiuntamente dagli ufficiali di polizia giudiziaria della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri nella mattinata.

Tutto è partito da un anomalo incremento, registrato dalla Polizia Stradale, di veicoli circolanti a L’Aquila e sulla A24 privi della copertura assicurativa obbligatoria. La circostanza più allarmante è stata che le persone alla guida, fermate dagli agenti, hanno esibito certificati di assicurazione che credevano di avere regolarmente sottoscritto e pagato, ma che in realtà sarebbe rimasto nelle tasche del presunto assicuratore.

Diversi episodi sono stati accertati anche dai militari della Stazione Arma dei Carabinieri di Assergi e dal Comando della Polizia Locale di L’Aquila. Sovrapponendo i dati raccolti, è stato individuato il presunto responsabile delle reiterate truffe: un cinquantanovenne residente a L’Aquila, già noto alle autorità poiché in passato indagato per analoghe condotte ai danni di diversi condomini della città per i quali la copertura assicurativa era risultata inesistente e frutto unicamente di una truffa.

Di conseguenza la Procura della Repubblica di L’Aquila, a seguito delle varie notizie di reato ricevute a carico del soggetto, supportate anche dalle querele che nel frattempo alcune delle vittime avevano presentato alle forze dell’ordine, ha emesso un decreto di perquisizione locale e personale nell’appartamento dell’indagato.

Già radiato dall’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni con provvedimento del 5 aprile 2022, l’uomo ha continuato a ingannare con artifizi e raggiri decine di automobilisti mediante il rilascio fraudolento di polizze assicurative che non avevano nessuna validità e copertura per danni a terzi.

Pertanto, non è da escludere che siano in circolazione ancora numerosi veicoli non assicurati i cui proprietari, ignari di trovarsi in una situazione di irregolarità, corrono il rischio di vedersi sequestrata l’autovettura, ma soprattutto di essere esposti a tutte le onerose conseguenze qualora, in caso di incidente, dovranno sostenere a totale loro carico le spese risarcitorie.

Marina Moretti: