Conteneva 52 clandestini la Bavaria 36 Holiday, l’insospettabile barca a vela da dieci metri approdata al porto di Roccella Ionica nel 2011. Oggi quel veliero, col nuovo nome di Altair e diventato simbolo di legalità, è arrivato a Pescara.
Grazie alla Sail for Children e alla Marina Militare, con il contributo di sponsor privati, è stato ristrutturato e ribattezzato Altair, la barca della legalità oggi arrivata al Marina di Pescara per un evento nell’ambito di “Sottocosta”. La Bavaria 36 Holiday era stata acquistata da una società di charter Turca, durante l’estate del 2011 fu noleggiata per una settimana da loschi individui con documenti e carta di credito false. Allo scadere della settimana di noleggio la società di charter Turca denunciò il furto alle autorità non sapendo che ormai l’imbarcazione era stata spostata sulle coste del Marocco in un “porto sicuro” ed in poche settimane smantellata di tutti gli interni e caricata con i clandestini. Grazie all’intervento economico di molte aziende, ma soprattutto al gran cuore di tanti imprenditori illuminati l’imbarcazione è stata ricondizionata, bonificata e messa in sicurezza per poter essere utilizzata, tramite la Marina Militare, dalla collettività. Il progetto, unico in Italia, è destinato anche agli studenti, ai quali viene offerta l’opportunità di far conoscere il mare a 360 gradi: biodiversità marina, luoghi, coste, fari e tutto ciò che è attinente all’ambiente marino.Tutto è stato reso possibile tramite un accordo di permuta con la Marina Militare la quale metterà a disposizione i suoi ufficiali che saranno membri dell’equipaggio necessario per la navigazione. Questa mattina in banchina ad attendere Altair e il suo bel messaggio di legalità e speranza tra i tanti anche una ” delegazione” dell’amministrazione comunale convinta che iniziative del genere possano davvero dare lustro alla città di Pescara.