A Pescara lo scrittore spagnolo Victor Del Àrbol

Il maestro del noir spagnolo, Victor del Árbol, è tornato a Pescara per presentare il suo ultimo romanzo ‘Nessuno su questa terra’

Lo scrittore catalano ha incontrato i lettori nella sala della Fondazione Pescarabruzzo. L’appuntamento letterario è stato condotto da Pierpaolo Marchetti, giornalista abruzzese e traduttore dallo spagnolo dei libri di Del Àrbol, e Angelo Lupo Timini, scrittore pescarese.

Victor Del Àrbol è uno scrittore che si interroga e ci interroga, come lettori, spingendoci al limite delle emozioni. Il pubblico è stato conquistato dalla profondità di pensiero e insieme dalla leggerezza di Del Àrbol.

Dopo vent’anni in polizia, dov’è entrato convinto di potere trovare giustizia solo nella legge, ha lasciato la professione per dedicarsi al suo sogno: scrivere.

“La legge è oggettiva – ha detto a Pescara – la giustizia è un sentimento. Il codice non capisce le emozioni. Siamo tutti figli delle nostre ferite, anche gli assassini. La domanda è: se non esistesse la legge, saremmo persone giuste?”.

Víctor del Árbol è nato a Barcellona nel 1968 e ha lavorato per vent’anni nella Polizia della Catalogna. Ha esordito nel 2006 con El peso de los muertos, con cui ha vinto il Premio Tiflos.

Tradotto internazionalmente, ha incontrato uno straordinario successo in Francia, dove ha vinto il Prix du Polar Européen con La tristeza del samurái (2012), il Grand Prix de Littérature Policière (2015) e il Premio SNCF du Polar (2018) con Un millón de gotas, e nel 2018 è stato insignito del titolo di Chevalier des Arts et des Lettres. Nel 2016 ha vinto in Spagna il prestigioso Premio Nadal.

Ai lettori pescaresi, nel 2022, Del Arbol aveva già presentato il libro “Il figlio del padre” che ha vinto la prima edizione del Premio Blacklladolid.

Protagonista di questa nuova opera, ‘Nessuno su questa terra’, è l’ispettore Julián che, malato, torna nel suo villaggio in Galizia dopo trent’anni di assenza per ritrovare gli amici d’infanzia, ragazzi selvaggi guidati dal motto “noi contro tutti”.

È stato appena sospeso dal servizio in polizia per aver aggredito brutalmente un illustre uomo d’affari, un’azione su cui non ha voluto dare alcuna spiegazione. Ma il ritrovarsi tra vecchi amici non ottiene i risultati sperati e il ritorno a Barcellona di Julián inizia a coincidere con una serie di morti nelle quali, in un modo o nell’altro, lui sembra implicato.

Quando persino la fedele amica e collega poliziotta Virginia inizia a dubitare di lui, l’uomo si ritrova in una sorta di terra di nessuno, e il lettore resta solo di fronte a interrogativi fatali: Julián è davvero l’irreprensibile poliziotto che tutti credono? E chi è il killer che semina cadaveri al suo passaggio? Un noir intenso che si muove su più livelli, narrato anche dal punto di vista dell’assassino, sorretto da una lingua elegante e da uno sguardo coraggioso sulle vertigini dell’animo umano.

 

Marina Moretti: