A Tollo un incontro sulla storia del “Barone” Antonio Nolli

Il Barone di Tollo, Antonio Nolli, patriota e politico italiano, vissuto tra la metà del 1700 e il primo trentennio del 1800, è stato “raccontato” a una folta platea all’Enomuseo di Tollo. Forse poco conosciuto, gli organizzatori dell’evento hanno voluto evidenziare come per gli incarichi rivestiti Nolli rappresenti un vanto per l’Italia intera e oltre. All’incontro hanno preso parte Angelo Radica, sindaco di Tollo, Bruno Evangelista ideatore dell’evento, Roberto Tomassetti che ha ricostruito la vita, soprattutto pubblica, di Antonio Nolli in un libro.

Antonio Nolli, Barone di Tollo, (Chieti nel 1754 – Tollo, 1830), è stato un patriota e politico italiano. Giurista, allievo del marchese Romualdo De Sterlich, crebbe in ambienti vicini al pensiero illuminista, aderì alla Repubblica Napoletana e accettò da questa l’incarico di sindaco di Chieti. Assieme a Melchiorre Delfico fu tra i difensori della Repubblica dalla reazione borbonica. All’arrivo dei francesi, ricoprì vari incarichi fino ad essere nominato ministro delle Finanze durante il regno di Gioacchino Murat. Durante l’ultimo periodo del regno murattiano fu tra gli esponenti della nobiltà che si distinse per la moderazione e le capacità dimostrate durante la repressione delle rivolte filoborboniche scoppiate in Abruzzo, come ricordò il generale Florestano Pepe nelle sue memorie. Al ritorno dei Borboni rimase legato agli ambienti patriottici.

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