Il Parco nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise (Pnalm) sta valutando con la società Strada dei Parchi, concessionaria delle autostrade A24 e A25, quali misure precauzionali urgenti adottare dopo che pochi giorni fa l’orsa Amarena è stata vista attraversare un tratto dell’A25, all’altezza di Carrito, frazione di Ortona dei Marsi, prima della galleria di Cocullo, per poi scavalcare la recinzione.
“Subito dopo la segnalazione – fa sapere il direttore del Parco – è arrivata la richiesta di indennizzo danni da un allevamento a Carrito dove Amarena i suoi 4 ex cuccioli erano stati a mangiare polli e conigli” Ieri il direttore del Parco, informa una nota, ha svolto un sopralluogo congiunto con un tecnico di Strada dei Parchi del cui esito ha riferito al presidente dell’ente il quale ha poi interessato il ministero della Transizione Ecologica evidenziando i seguenti aspetti: le dimensioni della recinzione perimetrale non consentono di bloccare il passaggio della fauna, consentendo anche ad altri animali di superare agevolmente la recinzione e raggiungere le carreggiate, con criticità per la salute degli ecosistemi naturali e la pubblica incolumità; è necessario alzare l’altezza della barriera perimetrale dagli attuali 120 cm almeno fino a 200 cm fuori terra, con l’aggiunta di uno sbalzo verso l’esterno, tecnicamente un “paragatti”, di almeno 40-50 cm; tecnicamente è possibile realizzare una prima soluzione, utile ad alzare la barriera perimetrale, nel tratto più critico dell’A25, con costi e tempi alla portata di un contributo finanziario erogabile immediatamente da uno dei ministeri interessati”. In passato la stessa Amarena, con un radiocollare satellitare” ricorda il Pnalm, aveva attraversato più volte il tratto autostradale per raggiungere orti, pollai, frutteti vicino a Carrito.
“Tale accadimento ha giustamente posto in allarme un intero territorio – si legge nella nota nel Parco – ponendo l’accento sull’enorme rischio che l’infrastruttura stradale costituisce per la fauna, considerando che anche cervi e caprioli saltano facilmente la struttura perimetrale alta circa 120 cm.”. Il Parco ha quindi redatto e inoltrato, ai ministeri competenti e a Strada dei Parchi Spa, una scheda progettuale “che si ritiene perseguibile in relazione al carattere di urgenza”. Ultimo aspetto è l’opportunità, da parte della società concessionaria, di richiamare l’attenzione degli utenti con messaggi luminosi sui pannelli in prossimità del casello di Cocullo, in direzione Roma, e del casello di Pescina verso Pescara. “La nota del presidente – informa ancora il Parco – è stata inviata anche al vicepresidente della Regione Abruzzo e al prefetto di L’Aquila, che nell’autunno scorso aveva avviato un tavolo di lavoro sul tema della sicurezza stradale sollecitando l’adozione di apposite misure finalizzate alla riduzione dei rischi per utenti e fauna, avviando apposite interlocuzioni sia con il ministero delle Infrastrutture sia con il Commissario Straordinario di Strada dei Parchi”, società che si è detta disponibile a operare in tempi rapidi “appena avrà ricevuto l’autorizzazione in qualità di concessionaria”.