Il casello autostradale di Tornimparte sull’A24 oggi, 7 dicembre, a partire dalle ore 14, è stato riaperto, sia in entrata che in uscita, in entrambe le direzioni. Nella zona, comunque, i lavori proseguiranno anche di notte.
La riapertura al traffico di questo tratto è in anticipo rispetto alle previsioni di apertura, che come prima comunicazione indicavano una data a ridosso della stagione invernale. I viaggiatori, che si sono messi in viaggio durante il ponte dell’Immacolata Concezione, da oggi alle ore 14, possono uscire al casello di Tornimparte sia se provengono da Roma che da Teramo, ed entrare in autostrada in entrambe le direzioni.
In una nota della società concessionaria Strada dei Parchi si legge che “Il casello di Tornimparte sull’A24 è decisivo per il turismo invernale e per tutti gli sciatori che nelle prossime settimane raggiungeranno gli impianti sciistici di Ovindoli e Campo Felice. Su questo tratto d’autostrada si sta lavorando sui viadotti per renderli antisismici. Un lavoro imponente da un punto di vista tecnico e logistico.
I tecnici di Strada dei Parchi, per consentire la riapertura, hanno previsto uno spostamento del cantiere a ridosso dello svincolo. Per ridurre al minimo i disagi alla circolazione sono previste chiusure notturne alternate della tratta compresa tra lo Svincolo di Tornimparte e di L’Aquila Ovest. Questo per fare in modo che i lavori di adeguamento sismico siano portati avanti, lavorando di notte sul cantiere e cercando di limitare disagi alla circolazione.
I lavori che renderanno questo viadotto, in pieno cratere sismico di l’Aquila, in grado di resistere a terremoti di forte intensità, sono entrati, quindi, nella fase conclusiva.
Quello di Sant’Onofrio sarà, infatti, il primo grande viadotto completamente antisismico realizzato in autostrada in zona di alta montagna, a 1100 metri dal livello del mare.
In queste settimane dopo la rimozione dei vecchi impalcati in calcestruzzo precompresso, sono stati montati in nuovi, in acciaio corten, capace di resistere agli agenti atmosferici e alla ruggine. Il nuovo impalcato poggerà sulle pile rinforzate per resistere alle azioni sismiche. Proprio sulle pile sono stati montati appoggi di nuova generazione in grado di dissipare le onde sismiche. Il viadotto è stato completamente riprogettato e ricostruito.
Ogni singola campata, che unita alle altre formerà la struttura del nuovo viadotto, è stata sollevata dalle gru e collocata tra due punti di appoggio, formando così la nuova carreggiata autostradale.
Gli automobilisti che raggiungeranno la zona, viaggeranno su un’autostrada di nuova generazione, su un viadotto la cui struttura, completamente nuova ed elastica, sarà in grado di resistere ai terremoti”.