Con il libro di racconti “Abbi cura di te”, edito da Ianieri, la scrittrice pescarese Maristella Lippolis torna in libreria con una nuova pubblicazione.
Componente del direttivo nazionale della società italiana delle letterate, Maristella Lippolis ha già pubblicato racconti e romanzi: con la raccolta “La storia di un’altra” si è aggiudicata il premio Piero Chiara nel 1999 e con il romanzo “Adele né bella né brutta” è arrivata in finale al premio Stresa nel 2008. “Una furtiva lacrima” (2013), “Raccontami tu” (2017) e “Non ci salveranno i melograni” (2018) sono le pubblicazioni che hanno preceduto l’ultima raccolta di racconti “Abbi cura di te”.
«Abbi cura di te è una piccola frase a volte solo sussurrata da una donna ad un’altra: una raccomandazione, una speranza, un filo rosso che attraversa tutti i racconti», dichiara la scrittrice Maristella Lippolis, parlando della sua ultima opera letteraria. «A volte è come una preghiera rivolta alle protagoniste, altre ancora sono io a prendermi cura delle storie che invento, come ci si prende cura di un dolore perché non faccia troppo male.
Abbi cura di te: anche quando ci si trova sull’orlo di una decisione imprevista, che illumina le cose di una luce diversa, senza farsi mancare quella felicità che si merita, senza smettere di cercarla. E nel libro è come se dicessi: “Se non lo farai tu sarò io a prendermi cura di te”, anche inventando un finale, all’occorrenza. Perché tutti i dolori sono sopportabili se li si inserisce in una storia, o se si racconta una storia su di essi.
In questi racconti capita spesso che ci si prenda cura di se stesse o di chi si ama anche soltanto cucinando qualcosa, che può consolare: ricette alimentate dalla memoria e dalla curiosità.