“Abru”, il biglietto regionale unico dei trasporti: la proposta della minoranza in Consiglio Regionale

Abru, Abruzzo biglietto regionale unico. E’ la proposta avanzata dall’ opposizione in consiglio regionale che si propone di consentire a tutti i cittadini di muoversi con un unico biglietto a tariffa fissa.

Il biglietto avrà il costo di 1 euro e 40 centesimi con validità giornaliera su tutte le linee, indipendentemente dalle tratte percorse e dai mezzi usati come filobus, autobus, treni regionali e dai concessionari esercenti il servizio. Il progetto è stato presentato nel dettaglio oggi in conferenza stampa e si tratta di un metodo partecipativo che mette al centro dell’azione politica tutti i 305 comuni abruzzesi. Una iniziativa che per il capogruppo di patto per l’Abruzzo Luciano D’Amico porta benefici nella lotta allo spopolamento delle aree interne facilitando la connessione tra comuni riducendo i disagi di chi è costretto a muoversi per lunghi percorsi tra un comune e l’altro, connettendo anche le aree interne con la costa. In realtà esiste già un biglietto unico valido per l’area metropolitana di Pescara e Chieti indipendentemente dalla tratta percorsa. Un modello che per D’Amico e company va esteso a tutto il territorio regionale. L’iniziativa dell’opposizione propone di ampliare le agevolazioni per i lavoratori pendolari e di rendere gratuito il trasporto per gli studenti frequentanti le scuole di ogni ordine e grado e le università così come avviene in altre regioni italiane. Un progetto che numeri alla mano appare fattibile perché analizzando i dati relativi al numero di passeggeri e ai ricavi da bigliettazione del trasporto pubblico in Abruzzo negli ultimi 5 anni si può osservare per D’Amico che, nel quinquennio 2018 – 2022, considerati i passeggeri trasportati e i ricavi conseguiti, il ricavo medio per passeggero è pari a 0,97 centesimi valore che, pur risentendo degli abbonamenti e delle agevolazioni in essere, rende evidente la sostenibilità del biglietto. Le attuali concessioni, ha ricordato l’opposizione, sono in regime di proroga e sono in imminente scadenza così come l’affidamento in house providing della Tua. Le opposizioni hanno presentato anche un ordine del giorno per i vari consigli comunali che sperano tutti possano far propri con delle mozioni per manifestare alla regione la volontà di istituire Abru.

“Apprendiamo dalla stampa di una proposta di legge del centrosinistra sull’introduzione del biglietto unico regionale a tariffa fissa a validità giornaliera. Prendiamo atto di come nello spazio di 6 mesi abbiano cambiato idea, passando dallo slogan ‘trasporto gratuito per tutti’ a quello ‘biglietto giornaliero unico per tutti’ e aspettiamo di conoscere le soluzioni proposte da parte di chi ha già governato la TUA e il TPL regionale per anni, con i risultati sotto gli occhi di tutti. L’integrazione su base regionale ipotizzata con costo del biglietti a 1,40 per qualunque tipo di spostamento ha un costo, come compensazione per le aziende, non calcolabile senza uno studio approfondito, ma certamente di milioni di euro. Inoltre tecnicamente va individuato un sistema di rendicontazione di detto biglietto unico da parte di oltre 40 aziende di trasporto. La Regione Abruzzo sta già lavorando sia su queste ipotesi sia sul servizio a chiamata, quale possibile soluzione al problema del trasporto pubblico nelle aree interne. Siamo aperti al confronto su tutte le proposte sempre che non siano strumentali e già ritenute inidonee dai cittadini abruzzesi”. Lo ha dichiarato l’assessore regionale ai trasporti, Umberto D’Annuntiis.