Sono appena riprese le lezioni in presenza per gli studenti delle superiori, ma in Abruzzo i bus sono risultati troppo affollati: per il presidente della TUA, Gianfranco Giuliante, colpa anche dei ragazzi che non rispettano le fasce orarie.
Non c’è Covid che tenga: negli orari abitualmente utilizzati dagli studenti i bus continuano ad essere troppo affollati, con buona pace del distanziamento e del rischio di contagio. Ad essere ammassati, o assembrati che dir si voglia, sono soprattutto i ragazzi delle scuole superiori, rientrati in classe ieri per le lezioni in presenza, seppure al 50%. In particolare, risultano affollati gli autobus provenienti o diretti nei paesi della provincia e utilizzati dagli studenti pendolari. La TUA, l’azienda di trasporto pubblico regionale, sta monitorando la situazione e gli eventuali correttivi da apportare al sistema, ma va detto che anche i ragazzi hanno qualche responsabilità. Ne è convinto anche il presidente di TUA, Gianfranco Giuliante:
“Abbiamo più di 4000 linee in Abruzzo, è possibile che qualche disservizio ci sia nei primi giorni, anche per colpa del traffico. Tuttavia devo precisare che l’affollamento sulle linee più usate dagli studenti delle superiori è dovuto anche al loro comportamento e in particolare a quei ragazzi che, pur uscendo prima da scuola, si attardano in giro finendo con l’affollare i mezzi riservati ai ragazzi dei turni successivi, vanificando in tal modo l’effetto dello scaglionamento degli orari di entrata e uscita.”
Il servizio del Tg8