Prima campanella, oggi in Abruzzo, del nuovo anno scolastico: sono 174.882 gli alunni delle scuole di ogni ordine e grado che tornano sui banchi di scuola.
C’è da dire, però, che molti istituti del territorio regionale, in base all’autonomia, hanno stabilito di anticipare di qualche giorno la ripresa delle lezioni. Sono 51.952 gli studenti in provincia di Chieti, 45.795 in provincia di Pescara, 40.244 in provincia di Teramo e 36.891 gli studenti in provincia di L’Aquila. Le vacanze estive avranno inizio giovedì 7 giugno 2018, per le scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado, e venerdì 30 giugno, per la scuola dell’infanzia.
Ecco le festività nell’arco dei nove mesi: in programma l’1 novembre, l’8 dicembre, il 25 e il 26 dicembre, l’1 e il 6 gennaio, il lunedì dopo Pasqua, il 25 aprile, l’1 maggio, il 2 giugno e in occasione delle feste patronali. Sospensione delle attività didattiche anche nei giorni 9, 27, 28, 29 e 30 dicembre 2017, nei giorni 2, 3, 4 e 5 gennaio 2018, nei giorni 29, 30 e 31 marzo 2018, e nei giorni 3 e 30 aprile 2018. Complessivamente, i giorni di attività didattiche nella scuola primaria e nella scuola secondaria di primo e secondo grado sono 208 (207 nel caso in cui la festa del Santo Patrono coincida con un giorno in cui siano previste le attività didattiche).
Genitori e studenti chiedono alle istituzioni di verificare la sicurezza delle scuole, alla luce degli ultimi eventi sismici, In particolare, l’associazione delle famiglie abruzzesi chiede ai dirigenti scolastici, ai Comuni e alle Province le fatture dei lavori effettuati. A Teramo è stata fatta una stima della spesa, per 25 istituti servono 160 milioni di euro. “Da chiudere le strutture fatiscenti e pericolose”, lo reclamano a gran voce genitori e studenti.
Rispetto alle 197 istituzioni scolastiche del territorio regionale, in base al piano di dimensionamento 2017/2018,13 sono risultate sottodimensionate per il corrente anno scolastico. Sono terminate le assunzioni del personale docente, educativo e Ata, con l’immissione in ruolo di 686 docenti nelle scuole di ogni ordine e grado. Per garantire la regolare ripresa delle attività didattiche, stanno per essere concluse le operazioni di utilizzazione e assegnazione provvisoria del personale docente e quelle di nomina dei docenti e del personale Ata a tempo determinato.