Dopo la Commissione Agricoltura dedicata alla discussa delibera della Giunta dell’Abruzzo, l’abbattimento di 469 cervi si fa più concreto
La seduta, molto partecipata, ha affrontato la delibera che detta le regole sul prelievo in forma selettiva del cervo e del relativo piano di abbattimento distinto per sesso e classi di età. Quasi quattro ore di lavori, coordinati dal presidente Nicola Campitelli, che ha deciso di dare seguito ad ulteriori richieste di audizione da tenersi in un successivo incontro.
Posticipata, di conseguenza, la votazione sulla mozione presentata dai consiglieri di opposizione che chiede la revoca della delibera. Ai lavori è stato presente anche l’assessore regionale all’ambiente e all’agricoltura, Emanuele Imprudente.
Dunque, salvo sorprese, la caccia ai cervi inizierà il 14 ottobre. Il rinvio del voto alla mozione del centrosinistra in pratica sancisce il via all’abbattimento di 469 esemplari. L’unica speranza rimane il Tar. Il 9 ottobre ci sarà l’udienza per discutere il ricorso presentato dagli ambientalisti.
Ieri sono state diverse le audizioni, altre ne seguiranno ma fuori tempo massimo. Si sono confrontati diversi mondi, ma alla fine la maggioranza di centrodestra prosegue il percorso annunciato.
Per l’assessore Emanuele Imprudente “nulla di nuovo però, si va avanti su un percorso già tracciato, compresa l’audizione dei portatori di interesse che hanno manifestato problemi e necessità”.
Il centrosinistra e diverse associazioni hanno provato a proporre soluzioni alternative all’abbattimento, come per esempio il trasferimento dei cervi in altri siti, suggerito dal consigliere dem Pierpaolo Pietrucci.
Ieri la sala d’Annunzio di Palazzo dell’Emiciclo è stata teatro di un serrato dibattito tra organismi di rappresentanza di agricoltori, cacciatori e associazioni ambientaliste.
Le audizioni sono iniziate nel primo pomeriggio con l’ascolto dei rappresentanti delle ATC (Ambiti Territoriali Caccia) di Sulmona e Barisciano.
Il mondo dell’agricoltura è stato rappresentato da “Confagricoltura Abruzzo” e “Liberi Agricoltori”, dando voce, in particolare, agli associati più giovani. Per i movimenti ambientalisti sono stati ascoltati: WWF Abruzzo, LAV (Lega Anti Vivisezione) e l’Associazione Animali Invisibili.