Abruzzo, Lolli interviene su Fabbrica 4.0 Il Vicepresidente della Giunta regionale, Giovanni Lolli, interviene in una nota sulla vicenda denominata “Fabbrica 4.0 e ribadisce la necessità di fare chiarezza.
“La vicenda di Fabbrica 4.0 va chiarita: parliamo della S3 – la Strategia di Specializzazione Intelligente indicata dall’Europa per orientare la programmazione dei fondi comunitari 2014-2020 – che ciascuna regione ha coniugato secondo la propria visione. La Regione Abruzzo, afferma il Vicepresidente Lolli in una nota, ha adottato una impostazione per settori individuando cinque Domini (Scienze della vita, Automotive, Moda-Design, Agrifood, ICT-Elettronica Spazio) con un percorso sempre condiviso con le organizzazioni sindacali. Altre Regioni, invece, hanno scelto tematiche più orizzontali come l’Industria Creativa o la Fabbrica 4.0. Otto Regioni che hanno scelto questa seconda modalità si sono costituite in Cluster nazionali (di cui anche noi facciamo parte, essendo l’Abruzzo capofila del Cluster Trasporti). Le otto Regioni del Cluster Fabbrica 4.0 hanno deciso di proporre al Governo un progetto specifico veicolando questa proposta nella Conferenza Stato-Regioni. In quella sede altre Regioni, che come noi avevano fatto scelta basata sui Domini, hanno inviato una lettera di adesione segnalando loro specificità. Anche noi tre giorni fa abbiamo deciso di fare la stessa cosa, tanto più che – come la UIL sa bene – col percorso della Carta di Pescara per l’Industria sostenibile siamo stati riconosciuti dal Ministero come una delle migliori pratiche nazionali. Per quanto riguarda le Aree di crisi semplice, abbiamo atteso che il Governo approvasse il Decreto, che è stato emanato 8 giorni fa e ha dato alle Regioni un mese di tempo per provvedere alla zonizzazione. Noi siamo pronti ad adottare la delibera nella prossima riunione di Giunta e prima di farlo, come sempre, incontreremo i sindacati. Per i Bandi, come è noto siamo stati la prima Regione a rispondere col Governo al Bando sul programma Horizon 2020. Per il Fesr 2014-2020 a fine ottobre uscirà il bando di 15 milioni di euro sulla ricerca e i grandi progetti di innovazione, ed entro novembre sarà la volta del secondo bando Fesr di 4 milioni per contributi in de minimis alle aziende abruzzesi per trasferimento tecnologico. Se indichiamo un cronoprogramma è perché siamo convinti che lo rispetteremo. Come del resto abbiamo sempre rispettato gli impegni di confronto e condivisione con i sindacati”.