Abruzzo: per una famiglia su due il Pronto soccorso è lontano

In Abruzzo una famiglia su due, il 49,8%, ha difficoltà a raggiungere il Pronto soccorso, dato migliore della media nazionale che si attesta al 50,8%

Lo rileva l’Istat nel report sui servizi di pubblica utilità relativo al 2023. Nel Mezzogiorno la percentuale di famiglie che hanno difficoltà a raggiungere il Pronto soccorso è del 59,5%.
Quanto all’accesso alle Asl, in Abruzzo, il 47,5% delle persone di 18 anni e più ha utilizzato le strutture, dato superiore alla media nazionale, pari al 38,9%. Il 57,1% degli abruzzesi che hanno usufruito dei servizi delle Asl segnala una fila allo sportello superiore ai 20 minuti.

Per quanto riguarda la facilità delle famiglie a raggiungere alcuni tipi di servizio, dopo il pronto soccorso ci sono i supermercati: il 29,8% degli abruzzesi segnala difficoltà; si tratta di una delle percentuali più elevate d’Italia. Seguono le forze dell’ordine (il 29,5% delle famiglie segnala difficoltà a raggiungere le strutture), gli uffici comunali (26,9%), i negozi di generi alimentari e mercati (21%) e le farmacie (solo il 14,4% delle famiglie segnala difficoltà a raggiungere le attività).

Nel 2023, inoltre, il 67,1% degli abruzzesi di 18 anni e più ha usufruito dell’ufficio postale; la regione, in tal senso, registra il livello massimo di accesso in Italia. Il 66,7% di coloro che hanno usufruito dei servizi trova comodo l’orario. Attese superiori a 20 minuti vengono segnalati nel 40,3% dei casi per il ritiro della pensione e nel 38,6% dei casi per il ritiro di pacchi. Il 33,5% degli abruzzesi di 18 anni e più, inoltre, lo scorso anno ha utilizzato l’anagrafe: nel 41,5% dei casi viene segnalata una fila fino a 10 minuti e nel 27,6% dei casi un attesa superiore ai 20 minuti.

Marina Moretti: