Potrebbe essere una nuova tendenza lanciata in Abruzzo: la rapina in taxi all’Ufficio postale di Bagno però è costata cara all’uomo arrestato ieri sulla A25.
Era circa mezzogiorno quando l’uomo, robusto, armato di coltello e con il volto coperto da un passamontagna, è entrato nell’Ufficio Postale di Bagno intimando ai presenti la consegna del denaro in cassa, circa cinquemila euro. Una volta uscito, l’uomo è salito a bordo di un taxi parcheggiato in un’area di sosta poco distante dalle Poste. La Squadra mobile della Polizia, subito allertata, ha iniziato le indagini ascoltando i testimoni e visionando i video delle telecamere a circuito chiuso dentro e fuori l’Ufficio Postale. Proprio in uno di questi filmati si vede chiaramente l’arrivo di un taxi da cui scende un uomo che si dirige verso l’ufficio postale mentre indossa uno zuccotto, poi coperto dal cappuccio della felpa. Dopo pochi minuti l’uomo esce dalle Poste e si dirige di nuovo verso il taxi, a bordo del quale si allontana. Un’ora dopo l’accaduto, nell’area di servizio Monte Velino Nord dell’autostrada A25 la Polizia Stradale di L’Aquila Ovest e Pratola Peligna nota due persone scendere da un taxi e dirigersi nel bar. Grazie alla segnalazione già ricevuta, gli agenti controllano i due uomini, l’autista aquilano e il passeggero marocchino, con precedenti per spaccio di stupefacenti. L’autista racconta come era stato contattato e il tragitto compiuto con il “cliente”, presunto autore della rapina compita alla periferia di L’Aquila poco prima. Il marocchino è stato accompagnato in Questura per gli accertamenti; durante le perquisizioni, personale e domiciliare, sono stati trovati un coltello e numerose banconote di vario taglio. Il marocchino è stato arrestato e ristretto presso la casa circondariale di L’Aquila. (Immagine di repertorio).