Per la ZES in Abruzzo si può procedere senza l’apporto di altre Regioni. Il Ministero del Sud esclude la necessità della “contiguità”. Il forfait del Molise non pregiudica il diritto alla procedura.
La Regione Abruzzo, dopo aver perseguito ed ottenuto l’inserimento delle Regioni in via di transizione tra quelle destinatarie della ZES, si vede riconosciuto anche il naturale diritto a poter attivare la procedura a livello “regionale” nella condizione, esclusa la contiguità con altre regioni destinatarie di ZES, di poter garantire la presenza di un’area portuale aventi le caratteristiche di cui al Regolamento UE n. 1315/2013 quale quella di Ancona, sede dell’Autorità di Sistema Portuale ricomprendente i porti abruzzesi di Ortona e Pescara.
In tal senso la comunicazione del Capo di Gabinetto del Ministro per il Sud, Dott.ssa Valeria Capone, interessata della vicenda dal Presidente ff della Regione Abruzzo, Giovanni Lolli, con propria nota del 6 settembre che esprime “grande soddisfazione per il chiarimento fornito che definitivamente mette a tacere le improvvide e maldestre voci disfattiste che si erano levate da esponenti del centrodestra della nostra regione”.
A renderlo noto è il Responsabile Ufficio Diretta Collaborazione della Presidenza della Giunta, Enzo Del Vecchio:
“Una notizia attesa – spiega in una nota – ma non inaspettata che non ha rallentato il programma dei lavori avviati e ulteriormente sollecitati dal Presidente Lolli, dalle strutture regionali e dell’ARAP, incaricate di elaborare una proposta di massima da sottoporre poi al confronto con tutti gli stakeholder direttamente interessati alla definizione della ZES. Un lavoro intenso e scrupoloso per il quale il Direttore Generale della regione Abruzzo, Dr. Vincenzo Rivera, con proprio atto DGR/65 del 18.09.2018, ha ritenuto di dover attivare un gruppo di lavoro interdipartimentale coordinato dal Direttore del Dipartimento Attività Produttive dr. Piergiorgio Tittarelli, con il precipuo scopo di esaminare la già cospicua documentazione raccolta e conseguire alla predisposizione della proposta che il Presidente Giovanni Lolli sottoporrà al contributo e valutazioni dei seguenti enti ed organismi: enti locali; autorità portuale e doganale; prefetture; enti gestori agglomerati industriali; enti gestori nodi logistici; organizzazioni di categoria; organizzazioni sindacali; ordini professionali; organizzazioni del credito; poli d’innovazione; atenei abruzzesi; unitamente ad altri soggetti in un calendario di incontri che partirà nei prossimi giorni. Con la programmazione delineata ed il confronto che ne scaturirà ci si avvierà alla approvazione della Giunta regionale, entro il corrente anno, del Piano di Sviluppo Strategico più confacente alle attese del nostro sistema economico-produttivo in uno scenario capace di consolidare l’esistente e/o intercettare nuove opportunità. Un obiettivo, quello della ZES, maturato avendo visione, coerenza, trasparenza e lungimiranza in prospettiva di una occasione capace di consolidare e/o intercettare nuovi insediamenti produttivi legati anche alla complessiva infrastrutturazione dei collegamenti fisici e digitali e per i quali sono stati previsti importanti investimenti di risorse finanziarie a cominciare dal programma “Patti per il Sud – Masterplan”.