Abruzzo, sospeso abbattimento cervi: “L’assessore rimetta le deleghe”

Il Consiglio di Stato ha sospeso l’abbattimento di 469 cervi in Abruzzo, le opposizioni chiedono all’assessore Imprudente di rimettere le deleghe

Il Consiglio di Stato ha sospeso l’abbattimento selettivo di 469 cervi deliberato dalla Regione Abruzzo e ha rimandato al Tar il pronunciamento di merito che probabilmente richiederà mesi.

Le opposizioni in consiglio regionale oggi a L’Aquila hanno espresso la propria soddisfazione per la sospensione, ma al tempo stesso hanno chiesto che l’assessore regionale Emanuele Imprudente, autore della delibera tanto contestata, rimetta le sue deleghe.

“È l’ennesima bocciatura – hanno detto in conferenza stampa i consiglieri Pierpaolo Pietrucci del Partito Democratico ed Erika Alessandrini dei Cinque Stelle. – dopo quella della riperimetrazione del parco. Ed è ancora più sonora perché si parla espressamente di monitoraggio non fatto. La Vinca fatta del 2020 non può essere sempre valida”.

Ieri, appena diffuso l’esito del pronunciamento del Consiglio di Stato, lo stesso assessore regionale Imprudente e il presidente della giunta dell’Abruzzo Marsilio avevano precisato che avrebbero atteso serenamente il giudizio di merito, restando convinti della bontà dell’operato della Regione Abruzzo.

Marina Moretti: