In Abruzzo, in vista dell’entrata in vigore del Super Green Pass, aumentano del 60% le somministrazioni delle prime dosi contro il Covid-19. Ieri record di oltre diecimila somministrazioni booster. E dal 16 dicembre vaccini a 76mila bimbi dai 5 agli 11 anni.
Il totale dell’ultima settimana è pari a 4.300, contro le 2.791 dosi dei sette giorni precedenti. Il dato – pari all’8% delle somministrazioni totali – è comunque di gran lunga inferiore rispetto alle terze dosi, che nell’ultima settimana sono state 52.203, in aumento del 53% rispetto alla precedente. Ieri record di somministrazioni con oltre diecimila dosi booster. Il totale sale così a 163.562. In particolare, 51.205 somministrazioni hanno riguardato gli over 80, 31.572 la fascia 70-79 anni, 31.968 quella 60-69 anni, 24.748 la fascia 50-59 anni, 15.020 quella 40-49 anni, 6.795 quella 30-39 anni, 3.701 la fascia 20-29 anni e 178 somministrazioni la fascia 12-19 anni.
Quanto alle vaccinazioni, in base ai dati Istat in Abruzzo risultano poco meno di 76mila bambini di età compresa tra 5 e 11 anni, fascia di popolazione per cui dal 16 dicembre prossimo è estesa la vaccinazione contro il Covid. La data è stata resa nota dalla struttura commissariale per l’emergenza pandemica dopo l’ok arrivato prima dall’Ema e poi dall’Aifa. Non si tratta comunque della reale platea di destinatari: i dati, come sempre, dovranno essere riallineati in base alle residenze anagrafiche. La fascia di età in questione, negli ultimi tempi, è particolarmente colpita dai contagi: su un totale di 4.635 positivi accertati a novembre in Abruzzo, 769 – cioè il 17% – sono persone di età compresa tra 5 e 11 anni. Dei 76mila cittadini abruzzesi tra 5 e 11 anni, sempre stando ai dati Istat, circa 22mila sono residenti nella provincia dell’Aquila, 19.300 nel Pescarese, 17.700 nel Teramano e 16.800 nella provincia dell’Aquila. Per quanto riguarda la seconda
fascia di popolazione più giovane, quella 12-19 anni, la campagna vaccinale procede spedita: su una platea totale di 94.727 persone, il 70,72% ha completato il ciclo vaccinale, mentre il 6% attende la seconda dose.