Abusi sessuali sindaco di Perano: Processo da rifare, lo hanno deciso i giudici della Corte di Cassazione dopo che Gianni Bellisario era stato condannato in appello per violenza sessuale.
La pena inflitta dalla Corte d’Appello de L’Aquila era di tre anni e 4 mesi, con interdizione dai pubblici uffici per cinque anni. La sentenza é stata però annullata dalla Terza Sezione penale della Cassazione che ha rinviato gli atti del processo alla Corte d’Appello di Perugia. La vicenda risale al maggio del 2010 quando la presunta vittima presentò una denuncia ai carabinieri di Atessa nei confronti di Gianni Bellisario, sindaco di Perano, che l’avrebbe costretta ad avere un rapporto sessuale nei pressi di un cantiere edile. La giovane si era presentata dal sindaco per parlargli dei suoi problemi di lavoro, Bellisario l’avrebbe portata con se dicendole che ne avrebbero parlato lungo il tragitto, ma nei pressi di un cantiere edile avrebbe fermato di colpo la sua automobile ed avrebbe abusato di lei. I Carabinieri trovarono sul posto dei fazzoletti sporchi di liquido seminale che gli esperti del Ris confermarono essere del sindaco. Gli avvocato dell’imputato puntarono tutto sulla probabile consensualità del rapporto ed in primo grado Bellisario fu assolto perchè il fatto non costituisce reato. Lo scorso maggio la condanna in appello in piena campagna elettorale per le amministrative nel piccolo comune della provincia di Chieti.