Accertamenti in corso per la morte di Andrea Prospero

Ci sono ancora dei punti da chiarire nella tragica morte di Andrea Prospero, lo studente abruzzese di Informatica trovato morto a Perugia

L’autopsia disposta dalla Procura di Perugia potrà spiegare le cause della morte di Andrea Prosperi, ma gli accertamenti, che hanno comunque escluso un omicidio, sono ancora in corso.

Il giovane, che era scomparso il 24 gennaio, ieri è stato trovato senza vita in un appartamento nel centro della città umbra. Si sarebbe tolto la vita con un mix di farmaci. Lo studente alloggiava da alcuni mesi in un ostello, tuttavia circa venti giorni fa aveva preso in affitto un piccolo appartamento attraverso un’agenzia di affitti brevi. Pare avesse anche chiesto di prolungare la locazione.
Nella camera sono stati repertati diversi farmaci e alcuni telefoni cellulari ora al vaglio degli inquirenti. Nessun segno di effrazione è stato individuato sulla porta d’ingresso.

La sindaca di Perugia, Vittoria Ferdinandi, esprime “cordoglio a nome di tutta l’amministrazione comunale per la morte di Andrea”, lo studente universitario di originario di Lanciano.

“Non appena appreso della sua scomparsa nei giorni scorsi – si legge in una nota della sindaca – insieme a tutta la città abbiamo sperato fortemente che la vicenda si risolvesse in modo positivo e che una famiglia in pena potesse riabbracciare uno dei suoi figli. Al padre, alla madre, alla sorella e a tutti i parenti e amici di Andrea, giunga la vicinanza della comunità locale che lo aveva accolto e la mia personale.

Desidero porgere le più sentite condoglianze del Comune di Perugia alla famiglia, con cui sono stata in stretto contatto in questo giorni difficili. Oggi siamo rimasti davvero sgomenti per la notizia che non avremmo mai voluto ricevere. In attesa che le indagini facciano piena luce su questo dramma, ringrazio chi si è prodigato nel rintracciare Andrea”.

Anche la presidente della Regione Umbria Stefania Proietti, a nome personale e dell’amministrazione, esprime “incommensurabile dolore” per la morte di Andrea Prospero, lo studente abruzzese 19enne scomparso a Perugia.

“Questo tragico epilogo – ha detto la presidente – ci lascia sgomenti e infinitamente addolorati. Subito dopo la sua scomparsa abbiamo attivato, su istanza del prefetto di Perugia Armando Gradone, tutta la protezione civile regionale, insieme alle altre forze dell’ordine e di polizia, nelle indagini in tutta la città. Sei giorni di ricerche senza sosta con tutti i mezzi, compresi droni e unità cinofile, seguendo ogni traccia da quando le telecamere dell’ostello di via Bontempi lo hanno ripreso per l’ultima volta.

Di fronte a un gesto così estremo non ci resta che stringerci accanto alla famiglia, alla sorella e al fratello, ai genitori, e a tutta la comunità studentesca perugina. Nei giorni scorsi avevo sentito la sorella Anna manifestando la totale assoluta vicinanza dell’amministrazione regionale e di tutta la comunità umbra. Oggi sprofondiamo tutti nel dolore perché Andrea era un nostro figlio, un nostro fratello, e non possiamo immaginare quanto abbia sofferto.
Possiamo solo agire, da subito con più vigore e forza, per stare vicini ai nostri ragazzi di cui troppo spesso non riusciamo a percepire la profonda sofferenza e solitudine. A nome mio della giunta e di tutta l’amministrazione regionale, in particolar modo del corpo e dei volontari della protezione civile, ci stringiamo con tutto il nostro affetto e cordoglio alla famiglia di Andrea”.

A segnalare la scomparsa di Andrea era stata la sorella gemella, anche lei studentessa a Perugia. Avrebbero dovuto mangiare insieme alla mensa universitaria, ma Andrea non è arrivato e non ha  risposto né ai messaggi né al telefono.

L’ultima traccia di Andrea risale alle immagini della videosorveglianza dell’Ostello Don Emilio Bromuri di via Bontempi, dove il ragazzo era ospite da ottobre e dove divide la stanza con un altro studente.