Con il progetto ‘Accoglienza Ucraini Arci Pineto’ accolti circa 400 rifugiati. Sulle recenti polemiche interviene l’Arci
L’iniziativa è nata per offrire un rifugio sicuro ai cittadini in fuga dalla guerra e per favorire il loro inserimento nella comunità locale. Il progetto, portato avanti con la collaborazione tra Comune, Arci, Protezione Civile e Regione Abruzzo si è distinto per la capacità di combinare assistenza e percorsi di integrazione.
Tuttavia, recentemente, la gestione è stata accompagnata da polemiche legate ai ritardi nei pagamenti dei contributi, come pocket money e vitto per i rifugiati.
La situazione ha generato preoccupazione tra gli ospiti, ma l’Arci ha fatto chiarezza:
“La prossima settimana saranno erogati in un’unica soluzione tutti i mesi arretrati” – ha dichiarato Giorgio Giannella, presidente dell’Arci provinciale, garantendo una risoluzione imminente del problema.
Un’altra questione che ha alimentato le preoccupazioni della comunità ucraina riguarda la voce di un possibile trasferimento dei rifugiati. Anche su questo punto Giannella ha voluto essere chiaro, smentendo categoricamente qualsiasi ipotesi di spostamento:
“Non c’è alcun piano in questo senso,” ha assicurato, ribadendo l’impegno dell’Arci e delle istituzioni a mantenere il progetto sul territorio di Pineto.